Ranking ATP/WTA: Halep torna seconda. Cecchinato numero 17

Simona Halep torna al secondo posto del ranking WTA, divenendo la prima inseguitrice di colei che di recente l’ha detronizzata, Naomi Osaka. La rumena, che a Doha si è spinta fino al match clou come non le accadeva dallo scorso agosto, sorpassa la campionessa uscente Petra Kvitova, che scivola direttamente fuori dal podio (quarta; – 2). La ceca è preceduta anche da Sloane Stephens (terza; + 1), che eguaglia il primato personale senza nemmeno scendere in campo.

Fra le prime dieci Elina Svitolina (sesta; + 1) si mette alle spalle Angelique Kerber (settima; – 1) e torna a fare capolino dopo la maternità Serena Williams (decima; + 1). La pantera di Compton approfitta della brusca discesa di Caroline Wozniacki, semifinalista l’anno scorso (14; – 4). Il calo della danese consente ad Ashleigh Barty di stabilire il career high (12; + 1).

La belga Elise Mertens, trionfatrice in Qatar, torna di prepotenza tra le venti (16; + 5), mentre scende Garbine Muguruza (19; – 4), finalista dodici mesi or sono. Più in basso, da segnalare il rientro fra le cento di Vitalia Diatchenko (98; + 29), vincitrice della prova ITF di Shrewsbury.

La migliore delle italiane, Camila Giorgi, si conferma ventottesima. Dietro alla marchigiana figurano Sara Errani (125; – 2), Martina Trevisan (166; – 1) e Martina Di Giuseppe (190; + 4).

Nel settore maschile possiamo celebrare il nuovo best ranking di Marco Cecchinato, che a Buenos Aires ha conquistato il terzo titolo nel circuito maggiore. Il palermitano guadagna una posizione, issandosi in diciassettesima, giusto alle spalle di Fabio Fognini, sedicesimo (- 1). Cecchinato fa meglio, tra gli azzurri, di Omar Camporese, Andrea Gaudenzi e Andreas Seppi, tutti fermatisi al diciottesimo gradino.

Proprio l’altoatesino esce dai cinquanta (52; – 12), visto che l’anno scorso aveva raggiunto le semifinali a Rotterdam, dove stavolta si è fermato al secondo turno, battuto in rimonta dal futuro vincitore Gael Monfils. Seppi è preceduto ora da Matteo Berrettini (48; – 2).

Seguono Thomas Fabbiano (87; – 1), Lorenzo Sonego (103; + 6), Paolo Lorenzi (105; + 6), Stefano Travaglia (118; + 2), Simone Bolelli (136; + 1), Gianluigi Quinzi (151; + 2), Luca Vanni (152; + 3), Alessandro Giannessi (164; + 6), Filippo Baldi (167; + 2), Salvatore Caruso (172; + 1), Andrea Arnaboldi (174; + 2), Lorenzo Giustino (185; 0) e Stefano Napolitano (196; + 2).

Fra i top ten abbiamo una sola variazione: Kei Nishikori, semifinalista a Rotterdam, si impossessa del sesto posto ai danni di Roger Federer, che era il detentore del titolo (in seguito al quale l’anno passato tornò brevemente in vetta alla classifica) ma stavolta non ha partecipato.

Risalgono i redivivi protagonisti della finale in Olanda, Gael Monfils, che come detto ha prevalso (23; + 10), e Stan Wawrinka (41; + 27). Nuovo record personale per il gigante statunitense Reilly Opelka (56; + 33), che a New York ha ottenuto il primo sigillo nell’ATP World Tour.

Al contrario, esce malinconicamente dai trenta Grigor Dimitrov (31; – 7), finalista a Rotterdam nel 2018. Il bulgaro, numero 3 dopo il successo alle Finals di Londra tra il novembre 2017 e il gennaio seguente, non si trovava così in basso dall’agosto del 2016.

I top ten del ranking ATP: 1 Novak Djokovic, 2 Rafael Nadal, 3 Alexander Zverev, 4 Juan Martin del Potro, 5 Kevin Anderson, 6 Kei Nishikori (+ 1), 7 Roger Federer (- 1), 8 Dominic Thiem, 9 John Isner, 10 Marin Cilic.

Le top ten del ranking WTA: 1 Naomi Osaka, 2 Simona Halep (+ 1), 3 Sloane Stephens (+ 1), 4 Petra Kvitova (- 2), 5 Karolina Pliskova, 6 Elina Svitolina (+ 1), 7 Angelique Kerber (- 1), 8 Kiki Bertens, 9 Aryna Sabalenka, 10 Serena Williams (+ 1).

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