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Incubo Bacsinszky: il forfait a Wimbledon la farà crollare al 770 del mondo

Solo lo scorso anno Timea Bacsinszky sognava una possibile finale al Roland Garros e nonostante la sconfitta contro Alona Ostapenko lasciava la solita grande impressione per le qualità di gioco e il carattere che in questi ultimi anni l’aveva portata a essere tra le più apprezzate di tutto il circuito WTA. Ex numero 9 del mondo, dotata di uno dei migliori rovesci e capace di smorzate da applausi, Timea sta vivendo un momento sportivo molto grave perché dallo scorso anno a Wimbledon ha giocato in tutto 4 tornei in singolare, vittima di gravi infortuni prima al polso e poi alla gamba.

Era rientrata in singolare a San Pietroburgo, 7 mesi dopo il problema nello Slam londinese, sfruttando un protect ranking ma sia lì che nella trasferta nord-americana di Indian Wells e Miami non ha ottenuto risultati. È andata a Rabat, a inizio maggio, ma una brutta caduta le ha procurato un infortunio non gravissimo nella sua entità, ma l’ha portata a rinunciare allo Slam di Parigi e a quei 780 punti che erano oltre l’80% del suo ranking di allora. Da che era appena fuori dalla top-50 è precipitata oltre la top-300, con soli 153 punti rimasti. La scorsa settimana ha scelto un ITF da 25.000 dollari a Montpellier per testare il proprio fisico, ma dopo 8 game ha dovuto nuovamente gettare la spugna. Ieri il forfait a Wimbledon, con 130 punti che usciranno e la faranno scendere addirittura attorno al numero 770 del mondo, con soli 22 punti rimasti frutto dei 4 eventi a cui ha preso parte in questo 2018.

La situazione, per lei che è già passata due volte in carriera dai bassifondi del ranking, sembra quantomai delicata e adesso il regolamento nel suo caso è un attimo intricato: se una giocatrice rimane fuori almeno 6 mesi (come è successo a Bacsinszky da inizio luglio a inizio febbraio) arrivano in soccorso 8 protect ranking, ma nel caso di un nuovo infortunio entro l’anno dal rientro servono almeno 3 mesi fuori per poter congelare i protect ranking rimasti. Questo potrebbe essere l’appiglio che salva la svizzera dal dover necessariamente ripartire dagli ITF da 15.000 dollari. Per tutti questi calcoli, però, ci sarà tempo più avanti. Intanto ieri sera è apparso un messaggio della stessa Bacsinszky su Twitter: “Caro tennis, non vedo l’ora di poter rientrare in campo, di competere. Mi manchi ogni giorno, da almeno un anno, da troppo tempo. Ma sarò paziente, lavorerò duramente, farò tutti i sacrifici necessari per trovare il modo di rientrare finalmente sana. Mi manchi tantissimo”.

Diego Barbiani

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