Ha evitato la noia Karlovic al terzo turno, merito di Struff, che ha recuperato due set di svantaggio al gigante croato, da un po’ ormai a secco di risultati ma che stava trovando il ritmo vittoria su erba, interrottosi inaspettatamente anche grazie alla tenacia del tedesco, che si è subito detto contento di avere l’opportunità “di giocare contro il più grande di sempre nel campo più importante del mondo”.
Entra con meno tensione in campo Roger, sugli spalti compare l’infinita famiglia, stamane a passeggio per Wimbledon Village con il cane, un cocker spaniel nero, chissà se un nuovo acquisto della numerosissima famiglia Federer o con loro solo durante l’ “affitto” della villa, di chissà chi.
Meno tensione ma ancora centrato, specie con servizio e dritto, meno con il rovescio oggi, con il quale ha faticato fino a metà partita, specie in risposta e sulla seconda dell’avversario, meno veloce ma con qualche giro in più a dar fastidio alla posizione avanzata dello svizzero in campo.
Ma non è a Wimbledon che Roger si concede passi falsi, distrazioni eccessive, colpi deboli: con la testa, con le gambe è qua, sul Centrale dove tutti vogliono vederlo e lo applaudono, anche i giornalisti che fanno la fila per prendere un posto in tribuna stampa, malgrado la partita non si preannunci troppo complicata. Ma lo spettacolo è Federer, l’evento è Federer, la partita è Federer.
Lui lo sa e sa anche che non conviene sprecare troppe energie in vista di sfide più dure, non conviene minare fiducia e lasciare giocare avversari che non vedono l’ora di costruirsi una carriera con una grande prova contro di lui. Dosare le forze e non lasciare indietro nulla, questi gli imperativi di Roger che ora si godrà due giorni di vacanza, in cui potrà allenarsi e aspettare la sfida contro Mannarino agli ottavi, francese che Federer sconfisse al primo turno sullo stesso campo nel 2011, sette anni fa, quando ancora, probabilmente, non si immaginava in campo a questo punto della sua carriera.
Invece Federer c’è, e vivo e gioca a tennis, forse, meglio di allora. Le vittorie su erba sono 175, superato Jimmy Connors: ora è ufficialmente il più grande su questa superficie.
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