[2] A. Zverev b. [6] D. Thiem 6-4 6-4
Ventuno anni e tre Master 1000 all’attivo. Signore e Signori: Alexander Zverev. Sascha conquista il Mutua Madrid Open 2018, domina Dominic Thiem in poco più di un’ora e si prende solo il tempo per un brindisi perché deve corre a Roma a difendere il titolo. Che dire di Zverev, ha dominato dall’inizio alla fine. Quello che impressiona sono le cifre raggiunte da Sascha al servizio durante la manifestazione.
Una sola palla break concessa. Per il resto zero. Questo non vuol dire solo che ha un servizio devastante ma anche che sa usarlo bene e che adesso ha la tranquillità per farlo. Quindi, per quanto lo riguarda, gioca i match solo puntando alla risposta. Dopo aver annientato il servizio di Isner sa che può ripetersi con chiunque, è solo una questione di attenzione, di fiducia e quindi di saper essere pronto a cogliere la prima occasione, che è un misto di coraggio e consapevolezza.
E appena comincia il match Sascha lo fa subito, strappa il servizio a Thiem nel game d’apertura e per il resto del primo set conduce con grande personalità comandando al servizio e controllando le operazioni da fondo senza problemi. Thiem forse paga l’enorme sforzo compiuto per battere Rafa, ci sta, ma Sascha oggi è stato a tratti ingiocabile. E Thiem ha sentito la sua presenza sul campo in modo schiacciante. Non c’è storia, non c’è neanche la sensazione che la partita possa girare, Sascha è più forte fondamentalmente e il break messo a segno nel quinto game del secondo set mette anche fine al match. Thiem ci rimane male, l’altro esibisce il trofeo.