ATP Madrid: Djokovic non brilla ma batte Nishikori, a Paire il derby con Pouille

[10] N. Djokovic b. K. Nishikori 7-5 6-4

Segnali di risveglio importanti da parte di Novak Djokovic che supera in due set Kei Nishikori nel match più affascinante del primo turno del Mutua Madrid Open. Nole in miglioramento e in fase di risveglio, non certo la macchina invincibile che conosciamo. Ma in miglioramento sul piano del gioco e degli stimoli, e questo è già importante. Al prossimo turno ci sarà un altro test delicatissimo contro il vincitore del match tra Kyle Edmund e Daniil Medvedev.

La partita è combattuta fin dai primi scambi. Nole parte in grossa difficoltà al servizio, commette tre doppi falli ed è subito costretto a salvare due palle break. La sensazione è che il serbo riesca ad alzare il livello del suo gioco solo quando si trova in difficoltà senza avere un’idea chiara su cosa fare. Nishikori sembra più costante, comanda più spesso il gioco, ma anche lui non sembra avere la chiave per portare il match dalla propria parte. Si susseguono molti errori da una parte e dall’altra e Nishikori ne approfitta per primo riuscendo a strappare il servizio a Nole nel quinto game.

Come è successo tutte le volte che si è trovato con l’acqua alla gola, Nole cambia marcia, mette pressione con ottime risposte e si procura tre palle consecutive per l’immediato contro break offerto dal giapponese con un doppio fallo. Ristabilito l’equilibrio al servizio il gioco continua senza decollare con più gratuiti che vincenti. Nel nono game i punti iniziano a scottare e Nole è costretto un’altra volta a salvare un turno di battuta complicato.

Il decimo game è finalmente ben giocato. Djokovic mette a segno tre vincenti, porta Nishikori ai vantaggi e si procura due set point. Il giapponese però non è da meno, mette in campo due prime vincenti e tiene il servizio. La storia si ripete nel dodicesimo game e questa volta Djokovic non si lascia sfuggire la terza occasione chiudendo il set con una risposta vincente di dritto inside-out.

Il tema non cambia nel secondo parziale, rimane l’alternanza, ora da una parte ora dall’altra. Quando entra la prima palla è chi serve a prendere in mano lo scambio se non arriva un punto diretto o quasi. Sulla seconda è invece il ribattitore a a prendere con maggior frequenza il comando delle operazioni. Si entra così nel campo di Nole che alla prima palla break, nel decimo game, che è anche un match point, chiude l’incontro.

B. Paire b. [15] L. Pouille 6-2 6-3

Benoit Paire in giornata di grazia esibisce tutto il suo fantasioso repertorio e infligge una pesante sconfitta a Lucas Pouille, testa di serie numero quindici del seeding, che timbra così la quarta sconfitta consecutiva al primo turno. Dal 26 febbraio quando perse la finale del torneo di Dubai contro Roberto Bautista Agut, Pouille non ha più vinto una partita (escludendo le due affermazioni in entrambi i singolari nei quarti di finale di Coppa Davis contro l’Italia) pur avendo incontrato avversari, come il qualificato Bhambri a Indian Wells, che non avrebbero dovuto proprio creargli problemi.

La crisi di identità del numero diciotto del mondo si manifesta dall’inizio del match. Pouille è passivo, senza idee e subisce impotente le invenzioni e i tocchi vincenti di Paire che, ispiratissimo, inventa colpi mai visti senza sbagliarne uno. Trentanove vincenti totali rendono bene l’idea  del livello di gioco del tennista di Avignone che però sul 6-2 e 3-0 e con l’occasione di chiudere definitivamente il match, si incarta in una serie di errori senza cognizione auto brekkandosi da solo e facendo di tutto per far tornare in partita Pouille che però non dà alcun segnale di reazione.

Risultati:

B. Paire b. [15] L. Pouille 6-1 6-3
[10] N. Djokovic b. K. Nishikori 7-5 6-4
[WC] P. Andujar vs F. Lopez
M. Raonic b. [Q] N. Kicker 6-3 6-2
[13] D. Schwartzman b. A. Mannarino 6-1 6-3
[Q] D. Lajovic b. K. Khachanov 6-3 6-2
[Q] M. Kukushkin b. [WC] R. Carballes Baena 6-3 6-2
G. Monfils vs [Q] N. Basilashvili
D. Dzumhur b. J. Benneteau 6-4 6-2
[Q] F. Delbonis vs M. Zverev