Si è fatta attendere fino all’ultimo momento, dopo aver chiesto di esordire il più tardi possibile a causa di un mal di gola che l’aveva portata a non avere voce fino ai primi giorni di questa settimana, ma alla fine Karolina Pliskova ha fatto il suo ingresso nel torneo Premier di Brisbane. La ceca ha impiegato pochissimo per battere CiCi Bellis con un netto 6-1 6-1. Poco da dire se non di un dominio netto, evidente, importante. La partita che probabilmente avrebbe sperato per entrare carica in un torneo fin qui pericoloso per le varie teste di serie: ai quarti di finale ce ne saranno solo 3, tutte nella parte alta.
Oltre alla ceca, che lotta per avere la quarta testa di serie all’Australian Open ma è chiamata a vincere il titolo, anche Elina Svitolina, che ha superato 6-3 6-1 Ana Konjuh e Johanna Konta. La stessa ucraina, numero 6 del mondo, potrebbe diventare numero 4. A lei però basterebbe la finale, dunque si potrebbe anche avere una sfida quasi decisiva nel caso in cui lei superi la britannica e Pliskova, campionessa in carica, faccia lo stesso con Kaia Kanepi. Quest ultima, campionessa nel Queensland nel 2012, ha superato 6-3 6-4 Lesia Tsurenko mentre non ha fatto lo stesso l’altra estone, Anett Kontaveit.
Kontaveit, che ha fallito l’opportunità di esser tra le 32 teste di serie a Melbourne, è stata protagonista della partita più rocambolesca del giorno contro Aliaksandra Sasnovich, che si guadagna così i quarti di finale e anche la certezza di essere una delle prime 80 del mondo, continuando la sua crescita costante. La giocatrice estone era favorita alla vigilia dopo la facilità con cui aveva saputo imporsi contro Heater Watson e confermava con un inizio di partita straripante. Vinto il primo set per 6-1, però, non ha saputo trovare la via per chiudere la vicenda. Nella rimonta della bielorussa pesa come un macigno però le difficoltà che sono nate per Kontaveit nel momento in cui Sasnovich ha chiesto l’intervento della fisioterapista.
Non poteva essere più di un controllo per un principio di crampi che le stava rovinando la propria partita. Kontaveit si è lasciata condizionare troppo dal momento, perdendo fluidità e spinta. Sasnovich, senza mai dare l’idea di problemi fisici ma centellinando in ogni punto le proprie energie per non forzare sulle gambe, riusciva quasi sempre ad avere chance in risposta. Dopo le 4 palle break mancate, però, è stata altrettanto brava a risalire da 15-40 sul 5-5. Il tie-break è cominciato subito nella maniera migliore e approfittando della confusione della sua avversaria vinceva il parziale e nel terzo, una volta acquisita totale tranquillità, riusciva a comandare molto più spesso e sul 3-3 la confusione di Konaveit è costata il primo break della frazione per un parziale totale di 4-0 per la bielorussa fino alla conclusione, su doppio fallo dell’estone, della partita.
Se davvero saranno solo crampi, Sasnovich potrebbe anche provare a recuperare in tempo per il proprio match di quarti di finale in programma domani contro Alizé Cornet.
Risultati
[Q] A. Sasnovich b. A. Kontaveit 1-6 7-6(3) 6-3
[3] E. Svitolina b. A. Konjuh 6-3 6-1
[Q] K. Kanepi b. L. Tsurenko 6-4 6-3
[2] K. Pliskova b. C. Bellis 6-1 6-1
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