dalla nostra inviata a Milano
La sessione serale si apre con lo stadio pieno e con l’eccitazione generale che sempre accompagna le grandi sfide. In campo ci sono le stelle più splendenti e portatrici di grandi promesse di questa manifestazione, Andrey Rublev e Denis Shapovalov, il meglio delle Next Gen ATP Finals aldilà dei risultati ottenuti qui finora. In palio c’è un posto in semifinale che si aggiudica Rublev, favorito nella Race to Milan dopo il forfait di Sascha Zverev, al termine di una partita spettacolare chiusa dopo cinque set giocati ad alto tasso tecnico. Non c’è razionalità in campo, solo talento che esce colpo dopo colpo da una parte e dall’altra. Shapovalov con il rovescio e Rublev con il dritto si sfidano a fare sempre meglio e il risultato è puro spettacolo. Il canadese è estro e classe fuse insieme e gioca ogni punto come se fosse un allenamento al cesto. Dall’altra parte c’è il russo che non è proprio uno che ragiona, per lui controllare un colpo vuol dire passare la palla al ball boy.
Questa è la cronaca della partita, non si riesce a star dietro a chi fa cosa e a quando lo fa, è un getto continuo di colpi proibiti e mozzafiato che si alternano da una parte e dall’altra senza un dominatore. “The future is now” recita lo slogan della manifestazione e loro rispondono senza risparmiarsi. Dopo un’ora di spettacolo i numeri recitano un set (a quattro) pari, una partita vera quindi. Lo show è servito e non c’entra il punteggio, le Next Gen, i calcoli, i discorsi seri, le considerazioni tecniche. Questa partita è un frutto acerbo per ora, ma maturerà, e tanto, questo è certo. Rublev si aggiudica il primo set ottimizzando il break ottenuto nel quarto game. Secondo e terzo set invece si decidono al tie-break e se ne aggiudicano uno per parte, in equilibrio di gioco, di occasioni e di rischi presi (tanti) e non presi (pochi). Nel quarto set il canadese infrange ogni barriera, tira una serie di rovesci illegali, da vietare perché non si capisce mai dove vadano a finire e a quale velocità. Il resto dei colpi segue a ruota e chiude 4-0. Letale con la traiettoria ad uscire, Shapovalov mette subito le mani avanti nel primo game del set decisivo tenendo a zero il servizio, imitato dal russo e con grande equilibrio si arriva al tie-break. Rublev è un filo più cinico, prende il largo in avvio e mantiene il vantaggio fino alla fine conquistando un posto in semifinale come secondo classificato del Gruppo A, dietro a Hyeon Chung.
Resta ancora un posto da assegnare per le semifinali e Borna Coric, già qualificato, lo regala a Daniil Medvedev battendo in rimonta Karen Khachanov al termine dell’ultima lotta di questa lunga giornata. Il russo vuole la semifinale e sin dall’inizio della partita si garantisce i suoi turni di battuta senza correre pericoli. Nel primo set anche Coric fa altrettanto e i servizi portano al tie-break, dominato da Khachanov. Le diverse motivazioni fanno la differenza e consentono al russo di essere freddo e determinato quando la palla scotta mentre Coric, forse già con la testa a domani, concede troppo rispetto al suo standard. Basta un attimo di distrazione, un piccolo calo di tensione che a questi livelli il match scappa via e il croato si trova a subire il break che decide il secondo set nel quinto game. Nonostante la qualificazione già in tasca e due set da rimontare Coric non molla e nel terzo set esce il lottatore purosangue che tutti conosciamo. Si carica, ritrova costanza e precisione e manda fuori giri Khachanov che, non ottenendo più regali, si fa prendere alla sprovvista e non riesce a trovare soluzioni alternative nell’immediato e neanche dopo. Il terzo set finisce nelle mani del croato, che entra definitamente in partita dopo l’inizio sottotono. Borna non sbaglia più niente impadronendosi del campo che diventa suo in ogni zona e anche il quarto set, grazie al break nel secondo e quarto game è suo a zero. Si va al quinto e nessuno dei due vuole cedere. I servizi portano al tie-break ed è ancora una volta Coric, più forte mentalmente, a spuntarla facendo il bottino di vittorie nel Girone.
Risultati e classifiche
Gruppo A
A. Rublev b. D. Shapovalov 4-1 3-4(8) 4-3(2) 0-4 4-3(3)
Classifica finale
H. Chung 3 Vittorie 0 sconfitte
A. Rublev 2 Vittorie 1 sconfitta
D. Shapovalov 1 Vittoria 2 sconfitte
G. Quinzi 0 Vittorie 3 sconfitte
Gruppo B
B. Coric b. K. Khachanov 3-4(3) 2-4 4-2 4-0 4-2
Classifica finale
B. Coric 3 Vittorie 0 sconfitte
D. Medvedev 2 Vittorie 1 sconfitta
K. Khachanov 1 Vittoria 2 sconfitte
J. Donaldson 0 Vittorie 3 sconfitte
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