[8] J. Sock b. [5] M. Cilic 5-7 6-2 7-6(4)
Il match tra gli sconfitti del primo turno nel gruppo Becker vedeva opposti Marin Cilic e il qualificato last-minute Jack Sock. Nonostante la classifica favorisse il croato, gli H2H vedevano Sock avanti avendo vinto gli unici due incontri disputati, entrambi nel 2016 ed entrambi sulla lunga distanza, un match di Davis e il terzo turno allo Us Open dove l’americano rimontò uno svantaggio di due set andando a vincere al quinto.
Entrambi dovevano scacciare un fantasma dal loro primo match. Cilic era stato un break avanti nel terzo contro Zverev, Sock invece era sembrato stanco nel finale di match contro Federer. Una situazione che si è riproposta per entrambi, ma una situazione che però è pesata di più a Marin Cilic. Stessi errori per il croato che non ha concretizzato il break di vantaggio nel terzo decisivo set e neanche il mini-break di vantaggio al gioco decisivo. Il tennista statunitense è così alla terza vittoria su tre incontri contro il numero cinque del mondo che a quanto pare lo soffre.
La differenza per Sock l’ha fatta la sua voglia di restare nel match e non mollare. Nel primo set ha perso il parziale ad un passo dal tiebreak, poteva scomporsi e invece ha giocato un ottimo secondo set. Nel tiebreak, che c’è stato davvero nel terzo set, ha infilato 5 punti consecutivi di cui uno con un recupero, che se l’avesse fatto Federer staremmo a parlarne giorni, dopo il nastro colpito da Cilic aveva fatto cadere nell’altro campo la pallina. Da 2-4 e con un piede fuori dal torneo l’americano s’è ritrovato 7-4 e con lo stesso piede in semifinale.
I conti nel gruppo Becker vedono Cilic quindi fuori già nel girone, impietosamente i suoi numeri sono di 1 vittoria e 8 sconfitte (considerando già le due di quest’anno) al Masters. Sock invece avrà ancora una possibilità, dovrà tifare Federer stasera e poi battere Zverev dopodomani per passare come secondo. Se invece Zverev dovesse battere Federer, Sock dovrebbe comunque vincere contro Zverev e a quel punto dipenderà dal già eliminato Cilic. Fare teorie e previsioni però non ci distrae dal fatto che tutti i neo-qualificati di quest’anno torneranno a casa con almeno una vittoria nel girone.
Il primo parziale si apre con un scambio di break, prima Cilic poi Sock perdono i rispettivi servizi d’apertura. Il set poi prosegue sui binari tradizionali senza ulteriori occasioni che possano rompere l’equilibrio. Nel finale di set mentre Sock sta servendo per raggiungere il croato al tie-break che sembra inevitabile, si inceppa e cede il servizio. Nel secondo l’americano apre nuovamente con un break a favore strappando il servizio a Cilic, questa volta lo conferma e quando Cilic al quarto gioca prova inutilmente a rimettere la situazione in parità spreca troppe energie e le paga nel successivo gioco in battuta in cui concede un doppio break di vantaggio a Sock che senza problemi pareggia il conto dei parziali.
Nel terzo set a rompere per primo l’equilibrio è Cilic, il croato ottenuto il break in apertura sale 3-1 ma non allunga facendosi riacciuffare sul 3-3. A quel punto i due tornano ad inseguirsi ai servizi senza però avere troppe possibilità di strappare la battuta all’avversario, ci saranno 4 giochi consecutivi tenuti a zero per chi è al servizio. I due stavolta arrivano al tie-break dopo 2h e 20min di gioco, i primi 5 servizi vengono vinti da chi è al servizio, il sesto punto è un minibreak per Cilic che cambia campo sul 4-2. Sock capovolge la situazione: prima vincente, minibreak con un miracoloso recupero dopo che Cilic aveva preso il nastro, errore di rovescio del croato. Sock si procura due matchpoint e chiude al primo per 7 punti a 4.
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