Delude le attese la sfida più attesa dei quarti di finale del China Open tra Sascha Zverev e Andrey Rublev, definita “derby #NextGen” essendo i due al comando della Race to Milan. Gli oltre 3000 punti di distacco tra il tedesco, leader incontrastato, e il russo però oggi si vedono tutti. Zverev comanda dall’inizio alla fine, devastante al servizio e impeccabile nell’esecuzione dei fondamentali. La partita comincia con Sascha al servizio ed è subito spettacolo sulla diagonale sinistra con scambi a chi tira più forte e a chi trova l’angolo più stretto da cui una volta Zverev esce con un rovescio lungo linea vincente, tanto per far capire qual’è il suo colpo milgiore. Per niente intimorito il russo rompe il ghiaccio al servizio tenendolo a zero e continua a colpire la palla più forte che può. Zverev con grande intelligenza ne contiene la foga giocando colpi profondi e sicuri e sfrutta tutte le occasioni che gli si presentano per affondare. Rublev apre il quarto game con un doppio fallo poi perde due volte il controllo del dritto completando il disastro con un altro doppio fallo. Con il break di vantaggio Sascha va via veloce agevolato anche dai troppi errori di Rublev che esagera nel cercare sempre il vincente. Il servizio è il vero problema del russo che mette poche prime e sulle seconde subisce la pressione del tedesco che con un altro break a zero nell’ottavo game chiude il primo set in 24 minuti. Il copione si ripete nel secondo parziale con il tedesco che mette a segno il doppio break nel quarto e sesto game andando a servire per il match sul 5-1 sotto l’ora di gioco quando arrivano tutte insieme le emozioni del match. Zverev abbassa la guardia quel tanto che consente a Rublev di dare spettacolo con passanti e vincenti e, dopo aver annullato quattro palle break, fallisce il mtach point con un doppio fallo. Rublev non molla e continua a procurarsi palle break convertendo la settima e provando a metter un po’ di pressione sul tedesco tenedo agilmente il suo successivo turno di battuta. Zverev però non batte ciglio e questa volta sta bene attento a far fruttare la prima di servizio e a non farsi più sorprendere chiudendo 6-3. Con la vittoria numero 51 di quest’anno, secondo solo a Rafa Nadal a quota 59, Zverev conquista l’ottava semifinale stagionale nella quale affronterà Nick Kyrgios, vincitore praticamente senza giocare contro Steve Darcis. Dopo un primo set chiuso dall’australiano con un bagel, il belga ha chiesto MTO per un problema al collo ma il trattamento non ha portato alcun miglioramento alle sue condizioni e sullo 0-3 del secondo set è stato costretto al ritiro. Sarà la quarta, attesissima, sida tra loro quest’anno dopo le vittorie di Kyrgios nei Master 1000 statunitensi a marzo e quella di Zverev a Montreal in agosto che l’ha proiettato verso la seconda affermazione stagionale in un Master 1000.
Dopo essersi trovato ad un passo dall’eliminazione contro Lucas Pouille al primo turno, Rafa Nadal vola in semifinale grazie alla convincente vittoria contro John Isner. Ventidue ace non bastano allo statunitense per bissare il successo ottenuto due settimane fa alla Laver Cup, il maiorchino oggi è troppo solido, brillante e rapido di gambe. Partita dopo partita Rafa esibisce una forma sempre migliore e una forte determinazione nel raggiungere l’atto conclusivo e provare a scrivere il suo nome, per la seconda volta dal 2005, nell’albo d’oro del torneo. Il primo set, a cui da il via Isner, si apre con grande equilibrio dei giocatori al servizio. Lo statunitense sbaglia qualcosina in più cercando di chiudere subito (alla fine però pagherà dazio sfiorando quota 40 gratuiti) ma è proprio lui a procurarsi la prima palla break del parziale tirando fucilate in risposta, specialmente con il rovescio, che Rafa annulla con una smorzata di dritto inside-out in uscita dal servizio. A seguire lo statunitense mette a segno il game quasi perfetto con quattro ace inframezzati da un errore di rovescio cercando la smorzata. Finchè Isner serve la prima Nadal non riesce ad offrire risposte penetranti ma nel nono game il servizio tradisce lo statunitense che apre con un doppio fallo e poi serve due seconde poco incisive su cui il maiorchino si avventa come un falco trovandosi 40-0. Isner annulla le prime due palle break con altrettanti ace (di cui uno servito a 228 km/h) ma sulla terza Rafa risponde bene impedendo ad Isner di chiudere la volèe e dopo lo passa e allunga. Se gli dai un dito Rafa si prende il braccio e dopo il cambio campo si prende anche il set. Il secondo parziale scorre fino al tie-break con scambi brevi, Isner votato all’attacco e Rafa a comandare da fondo senza disdegnare ottime discese a rete. Da segnalare due palle break per Nadal e una per Isner annullate dai battitori con estrema sicurezza, l’ottima resa di Nadal con la seconda servita spesso al corpo dello statunitense che da parte sua fa più fatica a tenere il servizio senza mai dare la sensazione di poter far girare il match. All’atto conclusivo, Nadal si presenta con un pallonetto vincente sulla riga con cui scavalca Isner a rete segnando il primo minibreak e poi fa camminare il dritto come solo lui sa fare e chiude sette punti a zero.
In semifinale Nadal affronterà Grigor Dimitrov, finalista al China Open nel 2016 proprio grazie alla vittoria contro Rafa in semifinale. Sarà anche la riedizione della semifinale dell’ultimo Australian Open, vinta dal maiorchino dopo cinque set spettacolari. Il bulgaro si presenta all’appuntamento grazie alla vittoria ottenuta in tre set contro Roberto Bautista Agut, sempre in buona condizione in questa parte della stagione. La partita è dura fin da subito con scambi tiratissimi e il primo set si decide al tie-break, molto lottato, in favore di Dimitrov. Il ritmo continua sostenuto anche nel secondo parziale che gira in favore dello spagnolo nel fatidico settimo game grazie al break messo a segno su gentile concessione di Dimitrov con un doppio fallo sulla palla break. Bautista non si lascia sfuggire lo svantaggio e chiude 6-4. Nel set decisivo il bulgaro concede poco al servizio e scappa nel quarto game. Bautista non ne ha più e capitola definitivamente cedendo il servizio nell’ultimo gioco dopo uno scambio pazzesco sul match point.
Risultati quarti di finale:
[3] G. Dimitrov b. [5] R. Bautista Agut 7-6(5) 4-6 6-2
[1] R. Nadal b. [6] J. Isner 6-4 7-6(0)
[8] N. Kyrgios b. [Q] S. Darcis 6-0 3-0 rit.
[2] A. Zverev b. A. Rublev 6-2 6-3
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