Diamo i Numeri

Lotta al numero 1 ATP: e se finisse con un pareggio?

È finita anche la stagione nord-americana e Rafael Nadal, che non vinceva su questa superficie dal 2014 e nei Master 1000 di agosto aveva parzialmente deluso le aspettative, con i 2000 punti incassati grazie al successo dello US Open ha respinto l’assalto di Roger Federer. La classifica ora parla chiaro: lo spagnolo guarda tutti dall’alto con 9465 punti, con lo svizzero secondo a quota 7505.

Con due soli mesi alla fine del 2017 tennistico e con i due tennisti che nel 2016 interruppero si fecero da parte in anticipo, possiamo tranquillamente prendere in considerazione la Race ATP dove il ranking dell’elvetico è sempre quello (7505) mentre quello dell’iberico è poco inferiore (9365). In definitiva, la distanza tra i due è di 1860 punti. Sono ancora tanti, è vero, ma rimangono due Master 1000 e un ATP 500 per entrambi, più il torneo di Pechino (ATP 500) dove al momento il numero 1 del mondo è ancora iscritto. Nadal dunque, secondo la sua schedule, dovrebbe essere in campo per altri 4 eventi prima della Master Cup di Londra; Federer invece appena 3, ma come detto la sua pericolosità a livello indoor può essere superiore all’eterno rivale, portando dunque ad un progressivo avvicinamento.

1860 punti da ricucire su 4000 a disposizione dello svizzero, che dovrà sciogliere le riserve su Parigi Bercy: la sensazione è che se nelle precedenti settimane sarà riuscito ad avvicinarsi, potrebbe effettivamente giocare l’evento parigino. 500 punti in più per lo spagnolo, che però come detto non ha grande tradizione in questa fase: nessun titolo alle ATP Finals, nessun titolo a Basilea, nessun titolo a Shanghai, nessun titolo a Parigi Bercy.

Provando ad immaginare un rush finale alle ATP Finals, con la O2 Arena che potrebbe essere teatro dello scontro decisivo ed una partenza più o meno a pari punti, Federer quasi sicuramente non può prescindere da una di queste combinazioni di risultati:

  1. vincere un Master 1000 (Shanghai o Bercy), vincere Basilea (500), e raggiungere una semifinale in un Master 1000 (Shanghai o Bercy). Il risultato sarebbe di 1860 punti esatti.
  2. vincere un Master 1000 (Shanghai o Bercy), fare finale in un Master 1000 senza perdere da Nadal (600), vincere Basilea (500). Il risultato sarebbe di 2100 punti totalizzati.
  3. vincere entrambi i Master 1000 (Shanghai e Bercy), fare finale a Basilea non perdendo da Nadal (300). 2300 punti.
  4. vincere i 3 tornei e totalizzare 2500 punti.

Già mancare una vittoria in entrambi i 1000 farebbe crollare i punti guadagnati (per il suo ranking) a meno di 1500, senza considerare quelli che potrà ottenere Nadal che porterebbe il vantaggio ad un livello piuttosto rassicurante pur senza sollevare alcun trofeo. Considerando le 3 possibilità citate, Nadal per “difendersi” avrebbe comunque un enorme ventaglio di opzioni, con il vantaggio di giocare subito Pechino e di poter avere almeno 2000 più dello svizzero prima che metta piede in campo, costringendolo a fare almeno due finali nei due Master 1000 vincendone uno ed imponendosi a Basilea.

Immaginando invece un recupero progressivo ma non sufficiente ad avere i due quasi a contatto a Londra, Nadal avrebbe bisogno di giungere alle Finals con almeno 501 punti di vantaggio o si ritroverebbe senza margine. Le Finals sono un torneo particolare, con il Round Robin e un’assegnazione di punti unica rispetto agli altri eventi: 200 punti per ogni vittoria nel Round Robin (dunque con 600 punti in totale), 400 punti per l’approdo in finale, altri 500 punti per la vittoria. Dunque 1500 punti per chi vince il titolo senza perdere partite nel Round Robin, 1300 per chi vince con una sconfitta nel Round Robin, 1100 per chi dovesse farcela perdendo due partite nel Round Robin ma riuscendo comunque ad approdare in semifinale.

Per Nadal sarebbe fondamentale avere quei punti che spezzerebbero le possibili cifre tonde e, soprattutto, gli permetterebbero di avere più di 500 punti di vantaggio all’inizio delle Finals. Il perché è presto detto: in caso di arrivo a pari punti tra lui e Federer quest ultimo sarebbe favorito dal regolamento. Viene preferito infatti chi ha giocato il minor numero di tornei: Federer, ad oggi, ne ha disputati 9, Nadal 13. L’assenza di protagonisti fissi come Novak Djokovic, Andy Murray, Stan Wawrinka, Kei Nishikori e (90%) Milos Raonic, renderà il campo di partecipazione molto più debole. Tutto a vantaggio dei due contendenti, che saranno numero 1 e 2 del seeding.

Federer ha già vinto 6 volte il titolo di “Maestro”, nessuno tutti gli altri partecipanti (dato già certo ad oggi). Darlo per favorito principale, dunque, diventa una formalità. Ipotizzando per Nadal una nuova sconfitta in finale, proprio contro l’elvetico, dovrà avere 101, 301, 501 punti di vantaggio per evitare situazioni di parità che si verificherebbero se:

  • Federer vincesse con 2 sconfitte nel Round Robin e Nadal arrivasse alla finale da imbattuto (1100 punti contro 1000)
  • Federer vincesse con 1 sconfitta nel Round Robin e Nadal arrivasse alla finale da imbattuto (1300 punti contro 1000)
  • Federer vincesse 5 partite su 5 (1500 punti contro 1000)

Ovviamente non si tiene conto di altri scenari comunque possibili, come Federer sconfitto in finale e Nadal fuori al Round Robin. Facendo due calcoli, comunque, lo spagnolo non deve trovarsi a queste distanze (esatte): 100, 200, 300, 400, 500, 600, 900, 1100, 1300, 1500 punti. Queste sono tutte situazioni dove potrebbe verificarsi un arrivo a pari punti, con gli ultimi 3 casi (1100, 1300, 1500) che vedono Nadal fuori già al Round Robin e Federer vincitore senza alcuna sconfitta nel girone.

Tirando le somme, l’unico scenario che garantirebbe a Nadal il numero 1 a fine anno sarebbe arrivare con 1501 punti di vantaggio alle Finals di Londra, ovvero conservare le perdite fino a Bercy nell’ottica dei 359 punti. Molto probabilmente potranno essere sufficienti perdite fino a 1259 punti (ovvero arrivare con 601 punti di vantaggio contro gli attuali 1860) mentre potrebbe diventare una situazione un po’ più instabile tra 600 e 501 punti di margine (ovvero perdendo in due mesi tra 1260 e 1359 punti). Zero margine, invece, se il distacco sarà di 500 punti o inferiore, con i 3 punteggi che potrebbero portare al pareggio che garantirebbero a Federer il numero 1 o punteggi “intermedi” (499, 498, 497…) che vedrebbero Nadal retrocedere al numero 2, in caso di sconfitta in finale contro Federer, anche con un percorso immacolato nelle precedenti 4 partite.

Diego Barbiani

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