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Tutto facile per Federer, quarti contro del Potro

dal nostro inviato a New York 

[3] R. Federer b. P. Kohlschreiber [33] 6-4 6-2 7-5

Parallelamente alla sua nemesi Nadal, Federer dopo le difficoltà iniziali ha inserito la marcia giusta. Fatta la revisione alla schiena, Roger ha liquidato Lopez domenica e oggi ha dominato il match contro Kohlschreiber. Il tedesco è una delle sue vittime preferite: si tratta infatti della dodicesima vittoria su dodici incontri, con appena due set persi.

Roger e Philipp sono scesi sull’Arhtur Ashe con i boati del Grandstand per il match tra del Potro e Thiem a far da sottofondo. Dopo un inizio equilibrato, Roger ha tolto il servizio all’avversario nel fatidico settimo gioco grazie ad uno splendido diritto vincente in avanzamento. Preso il vantaggio, lo svizzero ha chiuso agevolmente per 6-4 in 39 minuti di gioco.

Tutto ancora più facile nel secondo. Due break a favore di Roger, che dal canto suo teneva i suoi turni di servizio con facilità imbarazzante.

L’unico brivido arrivava a fine secondo set, quando l’arbitro annunciava un medical time out off court per Federer. L’elvetico però tornava in campo senza apparenti problemi e infatti continuava a sciorinare il suo repertorio nel parziale più equilibrato della partita. Il break però era solo questione di tempo e infatti arrivava sul 5-5; Roger andava a servire per il match e chiudeva con la più classica combinazione servizio-diritto.

Prestazione solida e convincente di Roger, che fin dai primi punti è parso atleticamente in grandi condizioni. Al servizio poi è stato ingiocabile: 88% di punti vinti con la prima, 73% vinti con la seconda, 11 ace e appena 13 punti persi in tutto il match.

Lo svizzero centra il dodicesimo quarto di finale agli Us Open, facendo un altro passo verso la semi con Nadal. L’ostacolo però sarà di quelli alti: Juan Martin del Potro, oggi autore di una rimonta da film ai danni di Dominic Thiem.

In conferenza stampa con Federer si è parlato molto del prossimo match e pochissimo di quello appena passato: ‘Il medical time out è stato per un dolore ad un muscolo della schiena, ma niente di preoccupante. E’ bello rivedere del Potro a questi livelli, penso che senza gli infortuni sarebbe potuto diventare numero 1 del mondo. La finale del 2009? E’ uno di quei match che ricordo con tanti rimpianti, avevo avuto tante occasioni e non sono riuscito a sfruttarle. Rispetto ad 8 anni fa siamo due giocatori diversi. Oggi io gioco più aggressivo, mentre lui a causa dell’infortunio gioca molto più spesso il rovescio in slice. Il servizio e il diritto però sono ancora quelli’.

L’argentino invece si presenta stravolto, ma felice: ‘E’ stato un match epico, il pubblico è stato fondamentale, mi ha dato una grandissima mano. Pensavo di ritirarmi perchè nei primi set non riuscivo a respirare, poi ad inizio del terzo gli ho tolto il servizio e poi è cambiato tutto. Perché la gente mi ama così tanto? Non lo so, forse apprezza tutti gli sforzi che ho fatto per tornare a giocare a tennis. Ora sono esausto, spero di riuscire a recuperare e a presentarmi in buone condizioni nel match contro Roger’

 

 

Daniele Rossi

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Daniele Rossi

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