Sono ben poche le variazioni di rilievo nei due ranking mondiali, in attesa del prevedibile “botto” della prossima settimana (dato il forfait di Andy Murray, a Rafael Nadal sarà sufficiente raggiungere la semifinale a Montreal per scalzare il britannico dalla vetta).
A livello ATP, oltre al + 2 di Jack Sock, che con la semi a Washington si issa al diciassettesimo posto, si segnala principalmente il rientro fra i top twenty di Sam Querrey, vincitore a Los Cabos e ora ventesimo (+ 4). Lo statunitense, che ha firmato così la personale doppietta messicana (aveva già trionfato ad Acapulco a inizio marzo), avvicina il suo primato, costituito dal diciassettesimo posto raggiunto nel gennaio di sei anni fa. Sam non figurava tra i primi venti dal luglio del 2013.
Percorso inverso a Querrey lo compie Nick Kyrgios, che retrocede in ventiquattresima posizione (- 4). In risalita anche Kevin Anderson, finalista a Washington (32 + 13), Philipp Kohlschreiber, impostosi a Kitzbühel (37; + 10), Joao Sousa, giunto al match clou in Austria (51; + 11), e Yen-Hsun Lu, che ha conquistato il titolo nel Challenger di Chengdu (70; + 19).
Tra gli azzurri il leader Fabio Fognini si conferma venticinquesimo. In leggero calo Paolo Lorenzi (38; – 2), Andreas Seppi (83; – 1) e Alessandro Giannessi (89; – 1). Fra i primi cento, dietro a Thomas Fabbiano (91; 0), torna Marco Cecchinato (100; + 3), giunto nei quarti a Biella.
Seguono altri due protagonisti del Challenger piemontese, entrambi al career high: Stefano Travaglia, anch’egli fermatosi ai quarti (139; + 5), e Salvatore Caruso, brillante finalista (156; + 21). Poi Luca Vanni (158; – 5), Matteo Berrettini, semifinalista a Segovia (162; + 8, best ranking anche per lui), Lorenzo Giustino (199; – 8) e Stefano Napolitano (202; – 1).
Nel settore femminile si rilanciano due statunitensi, Madison Keys e Coco Vandeweghe, rispettivamente vincitrice e finalista a Stanford, che guadagnano quattro posti ciascuna, rientrando di prepotenza fra le prime venti. Madison, che interrompe così un lungo periodo buio, è diciassettesima; Coco ventesima.
Il balzo più consistente fra le prime cinquanta lo compie Ekaterina Makarova, che ha sbancato Washington: la russa inverte il trend negativo degli ultimi mesi risalendo fino al quarantaduesimo gradino, con un bel + 16 rispetto a lunedì scorso.
Soddisfazioni anche per Julia Goerges, finalista nella capitale degli States (35; + 5), Catherine Bellis, giunta in semi a Stanford (36; + 8), e Oceane Dodin, fermatasi al penultimo atto a Washington (47; + 8). Bruschi cali, invece, per Timea Babos (55; – 13), Irina-Camelia Begu (59; – 21) e Ying-Ying Duan (91; – 28).
Perdono qualcosa le due migliori italiane, Roberta Vinci, trentanovesima (- 2), e Francesca Schiavone, settantaquattresima (- 3). In lieve risalita Camila Giorgi (81; + 2) e Sara Errani (98; + 5). Seguono Jasmine Paolini (133; 0) e Martina Trevisan (148; – 2).
I top ten del ranking ATP: 1 Andy Murray, 2 Rafael Nadal, 3 Roger Federer, 4 Stan Wawrinka, 5 Novak Djokovic, 6 Marin Cilic, 7 Dominic Thiem, 8 Alexander Zverev, 9 Kei Nishikori, 10 Milos Raonic.
Le top ten del ranking WTA: 1 Karolina Pliskova, 2 Simona Halep, 3 Angelique Kerber, 4 Garbine Muguruza, 5 Elina Svitolina, 6 Caroline Wozniacki, 7 Johanna Konta, 8 Svetlana Kuznetsova, 9 Venus Williams, 10 Agnieszka Radwanska.
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