Se Caroline Wozniacki riuscirà a mettere le mani sul trofeo WTA di Bastad, si potrà dire che la danese lo avrà veramente sudato. Per la terza occasione su quattro partite giocate, la danese è costretta al terzo set, a dimostrazione anche di come la terra sia una superficie molto faticosa per il suo gioco. Non a caso, sulla terra rossa non vince un titolo dal 2011 ma in generale, da allora, aveva ottenuto soltanto un’altra finale, quella persa nel 2015 a Stoccarda contro Angelique Kerber.
Nel WTA International svedese, invece, l’ultimo atto è stato raggiunto dopo i successi in tre set contro Pauline Parmentier, numero 99 del mondo, Viktorija Golubic, numero 108, e Elise Mertens, numero 55. L’unica giornata tranquilla è arrivata nel match di quarti di finale, contro Kateryna Kozlova, numero 127. Oggi, per avere ragione della belga, ha dovuto faticare oltre due ore in un match che è cominciato quasi tre ore dopo l’iniziale programmazione a causa della pioggia che ha più volte costretto il match precedente, tra Caroline Garcia e Katerina Siniakova, allo stop. 7-5 4-6 6-2 il punteggio conclusivo, con Mertens che deve mangiarsi le mani per le diverse occasioni che ha visto passare nei turni di risposta.
Nei primi due parziali è stata lei ad allungare per prima, ma se in quello di apertura si è fatta riprendere già sul 3-3, nel secondo ha portato il vantaggio fino alla fine. Inoltre, nel primo set, ha sprecato due ghiotte chance sul 4-4 per servire per il parziale e a nulla sono valsi gli sforzi per tenere in vita le proprie speranze perché dopo i due set point salvati sul 4-5 ha poi ceduto per la seconda volta la battuta, due game più tardi.
Molto più regolare l’andamento del secondo set, con il break decisivo maturato sull’1-1 e mantenuto salendo con il proprio servizio e non concedendo chance a Wozniacki, trafitta sul 5-4 da due dritti molto profondi dal 30-30. Il set decisivo, infine, ha visto la belga mancare subito una grande occasione in risposta e scivolare indietro di un turno di battuta. È cominciata una girandola di break, 3 consecutivi, conclusi quando la numero 1 del seeding ha cancellato la chance di 3-2 e ha allungato sul 4-1. Mertens ha provato a crederci, cancellando due palle del doppio break, ma la danese non ha concesso alcuna occasione, strappando una terza volta il servizio all’avversaria e mettendo la propria firma sul match dopo due ore e sette minuti.
Nella sua quinta finale del 2017, però non avrà Caroline Garcia. La numero 3 del seeding è stata sconfitta 6-2 7-5 da Katerina Siniakova. Partita molto complicata, disturbata in almeno cinque occasioni dalla pioggia. Ci sono state tre sospensioni lunghe: sull’1-0 e servizio Siniakova, sul 2-6 4-3 Garcia e sul 6-2 6-5 e servizio Siniakova, che ha dovuto attendere oltre due ore per rientrare in campo, pensare a come gestire la tensione in un game che per lei voleva dire tanto, perché vale la seconda finale nel 2017, la quarta negli ultimi 12 mesi. Garcia, al contrario, paga ancora i tanti black-out e oggi i 42 errori gratuiti commessi sono un fardello molto pesante sulla sua prestazione.
In ottica ranking (Race) la situazione ora è ancora più interessante: con la finale raggiunta Wozniacki scavalca Jelena Ostapenko, che diventa numero 8. La lettone, però, ha soltanto 658 punti in meno di Simona Halep, al momento leader. 8 giocatrici in 658 punti, con solo 3 mesi da giocare: spettacolo assicurato.
C'è anche Flavio Cobolli al Fan Village delle Nitto ATP Finals di Torino. Ventiduenne romano…
Finisce malissimo l'avventura alle WTA Finals di doppio per sara Errani e Jasmine Paolini, che…
Finale rocambolesco per il girone verde, che aveva visto ieri pomeriggio il forfait di Jessica…
Jannik Sinner da una parte, Carlos Alcaraz dall’altra. Questo il verdetto del sorteggio dei gironi…
Elena Rybakina è riuscita nell'unico vero compito rimastole: lasciare Riyad con buone sensazioni in vista…
Non riesce Jasmine Paolini a superare il gruppo viola alle WTA Finals, travolta contro Zheng…