[1] A. Kerber b. S. Rogers 4-6 7-6(2) 6-4 (Piero Vassallo)
Di abdicare non vuole saperne Angelique Kerber, la durata del suo regno sembra davvero agli sgoccioli, per restare lassù anche alla fine di Wimbledon deve almeno ripetere la finale dello scorso anno e in quel caso sperare che a vincere alla fine non sia Simona Halep. Insomma è difficile immaginarla ancora numero 1 del mondo lunedì 17 luglio, ma forse proprio questa consapevolezza le ha restituito una forza e una voglia di non perdere che non le si vedeva addosso da un bel po’. Se contro Kirsten Flipkens aveva risolto bene una partita complicata, contro Shelby Rogers si è tirata su quasi fuori tempo massimo: 6-4 4-3 e servizio per l’americana, che nel sesto gioco ha avuto anche la palla per andare sul 5-2 e servire per il match. E invece, con il numero 1 ormai quasi totalmente scucito di dosso, Angie si è ricordata come è riuscita a salire così in alto quando nessuno lo pensava possibile. Una straordinaria capacità di restare attaccata su ogni punto e una strenua difesa, all’improvviso la potenza dei colpi della Rogers è sembrata meno penetrante e il primo break in favore della tedesca è stato il primo mattone di una rimonta che forse può cambiarle il torneo. Dominato il tie break, nel secondo set il break immediato sembrava poterle regalare un finale tranquillo, Rogers invece non solo si è rifatta sotto ma sul 3-2 in suo favore ha avuto un’importantissima palla break che non ha saputo concretizzare. E passato il nuovo pericolo Kerber ha allungato in modo decisivo nel settimo gioco, per poi chiudere 4-6 7-6(2) 6-4 in due ore e diciannove minuti e prepararsi all’ottavo più nobile del tabellone femminile, quello in cui sfiderà Garbine Muguruza. Due campionesse Slam, la finalista di Wimbledon 2016 contro quella di Wimbledon 2015, giocatrici arrivate in alto ma entrambe a secco di risultati importanti. Si sono già affrontate sette volte, Kerber ha vinto i primi tre precedenti, poi Garbine ha preso in mano il comando e l’ha battuta quattro volte di fila, di cui una proprio ai Championships.
Altri incontri
Se le vittorie di Angelique Kerber sono piacevoli novità, quelle di Agnieszka Radwanska sono vere sorprese. La polacca era arrivata a Wimbledon con appena 8 vittorie in 6 mesi di agonia sportiva ed una classifica Race che la vedeva, anonima e spenta, al numero 40. Grazie a tre successi piuttosto complicati è comunque riuscita a risalire fino al numero 30, ma se non altro può far sperare in una seconda parte di stagione migliore.
Intanto però c’è un torneo di Wimbledon che continua, dopo il 3-6 6-4 6-1 ai danni di una Timea Bacsinszky che ad un certo punto ha sofferto di un problema alla coscia e nel terzo set è rapidamente sparita dal campo. Una nuova rimonta, stavolta senza annullare i match point fronteggiati contro Christina McHale, e ottavi guadagnati dove incontrerà Svetlana Kuznetsova. La russa partirà favorita, un po’ per il cammino fin qui e un po’ per gli scontri diretti che la vedono avanti 13-4. Molte però sono state partite combattute, soprattutto le ultime con i 3 match point annullati a Wuhan o il 7-5 1-6 7-5 a Singapore, tutte a fine 2016. La numero 7 del seeding ha battuto Polona Hercog 6-4 6-0.
Bel risultato per Garbine Muguruza, che lascia appena 4 game a Sorana Cirstea (6-2 6-2) e lo stesso vale per Magdalena Rybarikova, che dopo la scintilla contro Karolina Pliskova liquida 6-2 6-1 un’infortunata Lesia Tsurenko. CoCo Vandeweghe rischia qualcosa nel secondo set, vedendosi rimontare da 6-2 4-0, ma riesce comunque a chiudere 6-2 6-4 il derby a stelle e strisce contro Alison Riske.
Infine, Petra Martic: la croata, con il 7-6(6) 6-1 ai danni di Zarina Diyas non solo approda al secondo ottavo di finale Slam consecutivo dopo Parigi ma, soprattutto, rientra in top-100 dopo oltre tre anni. A inizio aprile rientrava da 10 mesi di infortunio, al numero 667 del mondo, al termine di Wimbledon sarà almeno numero 88.
Risultati
[1] A. Kerber b. S. Rogers 4-6 7-6(2) 6-4
[14] G. Muguruza b. S. Cirstea 6-2 6-2
[7] S. Kuznetsova b. [Q] P. Hercog 6-4 6-0
[9] A. Radwanska b. [19] T. Bacsinszky 3-6 6-4 6-1
M. Rybarikova b. L. Tsurenko 6-2 6-1
[Q] P. Martic b. [WC] Z. Diyas 7-6(6) 6-1
[24] C. Vandeweghe b. A. Riske 6-2 6-4
[5] C. Wozniacki b. A. Kontaveit 3-6 7-6(3) 6-2
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