dalla nostra inviata
La seconda giornata qui ad Umago non parte favorendo l’ottica che quest’anno il torneo si era proposta: ovvero oltre che attirare una serie di tennisti famosi, quest’anno addirittura il numero 14 del mondo, David Goffin, il Plava Laguna Croatia Open ha cercato di incentivare la presenza di giovani talenti creando un parallelo con l’evento milanese di questo novembre, le Next Gen ATP Finals e rinominando addirittura il campo secondario come Next Gen Arena. Oggi infatti in serie c’è stato il ritiro di Borna Coric e la sconfitta del giovane australiano Marc Polmans, vent’anni e numero 207 del ranking, beneficiato della wild card. Un riscatto però c’è stato perché il giocatore russo, Andrey Rublev, che ieri aveva perso nell’ultimo turno di qualificazioni per mano dell’ungherese Balazs, ripescato come lucky loser, ha condotto un’ottima partita contro il ben più esperto e sempre pericoloso su terra, Carlos Berloq. Il russo, a parte un tentennamento quando era in vantaggio, subendo un break nel sesto gioco, ha sfoderato dell’ottimo tennis e dimostrato che può competere coi più forti possedendo un dritto che lascia letteralmente fermo l’avversario ed ottimi fondamentali nonché un buon tocco, come ha dimostrato nel punto per il 5 a 2 del primo set.
Buona partita anche per Giannessi, che a bordocampo lamentava una condizione fisica non ottimale non avendo potuto allenarsi molto nell’ultimo periodo. Questo non gli ha comunque impedito di vincere dopo quasi 3 ore di gioco, lavorando soprattutto di esperienza, spingendo l’avversario all’errore e facendolo stancare. Buona prestazione comunque di Polmans che paga in parte un eccessivo spreco di energie ad inizio match e la minore esperienza nel circuito.
Performance invece da dimenticare quella di Benoit Paire, sconfitto in 3 set dal connazionale, proveniente dalle qualificazioni, Kenny De Schepper. Il transalpino più famoso è apparso svogliato fin dall’inizio e a parte breve sprazzi di ottimo gioco non ha fatto altro che difendere e fornire all’avversario occasioni di break. Buon gioco di De Schepper che però nei momenti topici non è riuscito a concretizzare il risultato portando il match al terzo. Affronterà al secondo turno l’italiano Giannessi in una partita che si prospetta difficile essendo inoltre mancino De Schepper.
Tutto facile invece per Jiri Vesely che in poco più di un’ora batte Norbert Gombos e per Radu Albot che sconfigge il qualificato Miljan Zekic e troverà proprio Vesely al secondo turno.
Match infinito quello fra il bosniaco Dzumhur e l’ungherese Balazs, vinto da quest’ultimo, in cui ogni singolo punto è stato combattuto. Ciò ha trovato il plauso del pubblico che da scarno è accorso, nel proseguo della partita, fino a creare una vera e propria onda sonora per ogni singolo punto ora dell’uno ora dell’altro. Continua quindi l’ottima prestazione dell’ungherese che dopo aver battuto Rublev nelle qualificazioni incontrerà il numero uno del seeding, Goffin. Vittoria netta infine per l’ultimo croato rimasto in corsa contro il sempre insidioso Denis Istomin.
Risultati primo turno:
[Q] K. De Schepper b. [7] B. Paire 6-2 4-6 6-3
[8] J. Vesely b. N. Gombos 6-4 6-0
A. Martin b. D. Istomin 6-3 6-2
R. Albot b. [Q] M. Zekic 6-4 6-0
R. Dutra Silva b. [Q] M. Trungelliti 6-1 6-2
[Q] A. Balazs b. D. Dzumhur 6-3 0-6 7-5
A. Giannessi b. [WC] M. Polmans 6-7(3) 6-3 6-4
N. Kicker b. M. Youzhny 6-3 7-5
[LL] A. Rublev b. C. Berloq 6-2 6-4
A. Bedene b. J. Sousa 6-3 4-6 6-4
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