Si prospetta una giornata di quarti interessante qui ad Umago visto che alcune teste di serie sono state estromesse già al secondo turno e le restanti due più alte sono rispettivamente appena rientrata dall’infortunio una (Goffin), e non in forma, come ammesso in conferenza stampa, l’altra (Fognini). Si assiste quindi ad un livellamento del ranking in un certo senso e si spera in partite molto combattute e scelte tattiche diverse per cercare di compensare la mancanza di forma dei due tennisti. Dall’altra parte si è assistito alla corsa del giovane Rublev, che dopo esser ripescato dalle qualificazioni, ha dato sfoggio di un tennis di gran livello e all’exploit di ieri di Dutra Silva che ha estromesso la testa di serie numero due del torneo, Monfils.
La prima partita sul centrale è per la star del torneo, David Goffin contro il tennista di casa, Ivan Dodig. Partita difficile per il belga contro un tennista dal gioco aggressivo ed esperto, che sta giocando molto bene in questo periodo. Infatti già nel suo primo turno di battuta appare in difficoltà e riesce a salvare due palle break mentre il croato viaggia nei propri turni di battuta il belga si trova sempre a rincorrere l’avversario che gioca profondo e ricorre anche al serve and volley. I colpi di Goffin non risultano abbastanza carichi per impensierire Dodig che si aggiudica il break nel sesto gioco salvo perderlo nel nono. Ma è questione di poco e nel dodicesimo Dodig brekka a 15 e vince il set. Il secondo parziale vede un Goffin più convinto dei suoi colpi che si guadagna per primo la palla del break ma è un fuoco di paglia: Dodig salva il servizio e poco dopo break e controbreak il croato segna quello che lo porta direttamente in semifinale.
Partita lunga e combattuta quella fra l’italiano Alessandro Giannessi ed il brasiliano Rogerio Dutra Silva. Inizia molto bene l’italiano, tenendo agilmente il set e passando rapidamente a condurre, sfruttando lo zoppicante servizio dell’avversario ed i molti inevitabili errori dati dalla spinta continua su ogni palla. Il vincitore di Monfils però non si dà per vinto e nel settimo game riesce a scardinare la difesa avversaria. Si prosegue fino al tie-break in cui Dutra Silva passa subito in vantaggio riuscendo a chiudere di larga misura. Per nulla scoraggiato l’italiano inizia il secondo parziale subito bene vincendo un game combattutissimo e, tenendo a fatica i propri turni, riesce ad ottenere un altro break. Si passa quindi al terzo in cui il brasiliano pare avere dei problemi alla coscia sinistra e parte subito male anche se rimedia poco dopo con un break. Bravo l’italiano a restare sempre concentrato per rispondere ai siluri avversari ma nel quarto una svista di Giannessi consegna il game e sembrerebbe la partita al brasiliano. Ma Giannessi non molla e nel nono game salva ben 6 match point e poco dopo, complici due doppi falli ed un Dutra Silva visibilmente avvilito, piazza il break che gli consegna la vittoria e la prima semifinale ATP dopo quasi tre ore di gioco.
Ad attenderlo ci sarà Lorenzi che ha superato Vesely in tre set. Dopo un inizio choc, col ceco che si aggiudicava sei game di fila e andava avanti un set e un break, Lorenzi riusciva a sciogliersi, recuperava subito il break del secondo set e al dodicesimo game faceva suo il parziale. Stessa partenza incerta anche nel set conclusivo, con Vesely avanti 2-1 e servizio e il ritorno di Lorenzi che volava sul 5-2 per chiudere poi 6-3.
La partita fra Fabio Fognini e Andrey Rublev parte con una serie di break per parte. Il russo come sempre picchia su tutto e l’italiano alterna colpi velocissimi a momenti in cui non reagisce al bombardamento avversario. Al quarto game i giochi si assestano e scorrono veloci con Rublev sotto di un gioco ed il servizio a dominare ma basta un attimo di disattenzione dell’italiano perché il russo tiri il vincente e piazzi il contro break e così si va al tie-break. Molto bravo qui Fognini a comandare da subito e portarsi avanti con colpi profondi e veloci, i due fanno a gara fra chi tiri più forte e qui a vincere è l’italiano. Nel secondo parziale però il servizio dell’azzurro si inceppa ed anche i colpi non viaggiano così puliti mentre al russo sembrano davvero entrare tutte tanto da piazzare ben due break e vincere agilmente il set. Tutto da rifare quindi ed il terzo parziale appare equilibrato fin dall’inizio: entrambi colpiscono molto forte e profondo; bravo Fognini a controbattere alle legnate avversarie in maniera offensiva ed incredibile Rublev che colpisce spesso sulle righe. Tutto si decide sul 5 pari in cui, servizio Fognini, il russo si conquista una palla break ed una palla corta dell’italiano consegna il game a Rublev che va a servire per il match. Ma il giocatore sente la pressione e grazie a buone giocate di Fognini, che spezza finalmente un po’ il ritmo all’avversario, concede il contro break. Si risolve tutto al tie-break che inizia subito con un errore dell’italiano. Il russo continua a spingere e giocare sulle righe e sale rapidamente a 5. Bravo Fognini ad arginare ma il primo errore in risposta ad un siluro dell’avversario consegna set e semifinale al giovane russo.
Una partita spettacolare per entrambi ma che evidenzia un po’ i limiti del russo, se così si può dire, e messi a nudo pure da Fognini nel corso del match: ovvero una scarsa capacità nel variare il gioco che comunque non gli ha di certo impedito di vincere ma che se aggiungesse alle sue già grandi potenzialità allora nulla potrebbe fermare la sua scalata fra i top player. Intanto il ragazzino con questa vittoria è il numero 47 della race e vede la top50 in classifica generale.
Risultati quarti:
I. Dodig b. [1] D. Goffin 7-5 6-3
[6] P. Lorenzi b. [8] J. Vesely 1-6 7-5 6-3
[LL] A. Rublev b. [4] F. Fognini 6-7(5) 6-2 7-6(2)
A. Giannessi b. R. Dutra Silva 6-7 (3) 6-2 7-5
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