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WTA Roma: Pliskova e Venus senza problemi, fuori Cibulkova

E. Makarova b. [4] D. Cibulkova 1-6 6-1 6-3 (Piero Vassallo)

Poche ore dopo la debacle di Angelique Kerber, la parte alta del tabellone perde anche l’altra testa di serie più alta: Dominika Cibulkova, numero 4 del seeding, viene eliminata in tre set dalla russa Ekaterina Makarova che quindi sfiderà Kiki Bertens per un posto nei quarti di finale. Per Makarova è la prima qualificazione agli ottavi del torneo romano, mai infatti era riuscita a spingersi oltre il secondo turno; decisiva la terza vittoria dell’anno su Cibulkova dopo quelle ottenute a Melbourne e a Dubai. Una curiosa inversione di tendenza visto che prima di quest’anno la slovacca aveva sempre battuto la moscovita. Ancora un finale al terzo set tra le due, con Cibulkova che ha dominato il primo set con un parziale di cinque giochi consecutivi dall’1-1. Situazione capovolta nel secondo parziale: stavolta è Makarova a comandare il gioco e a tenere sotto pressione le numero 5 del mondo, così da restituirle il 6-1 e rinviare il verdetto al set decisivo proprio come accaduto nelle altre due sfide di quest’anno. Tra break e contro break si arriva sul tre pari e qui Makarova riesce a piazzare l’allungo decisivo, chiudendo al primo match point grazie all’errore sul dritto al volo di Cibulkova, il cui risultato migliore a Roma rimane quello del 2012 quando si fermò nei quarti. La slovacca rischia anche di perdere qualche posizione in classifica visto che è tallonata da Konta, Kuznetsova e Muguruza; Makarova dovrà invece sfatare il tabù Bertens, mai battuta nei due precedenti giocati, l’ultimo dei quali la settimana scorsa a Madrid e terminato 6-1 7-6 per l’olandese.

[9] V. Williams b. L.Tsurenko 6-4 6-3 (Adriano Spataffi)

Venus Williams gioca una partita di grande livello e ottima gestione tattica, uscendo da un match piuttosto duro anche nel momento in cui il fisico iniziava ad accusare la stanchezza e l’avversaria, Lisia Tsurenko, sembrava più brillante.

Non ci sono precedenti tra le due che però sembrano conoscersi bene e si approcciano in maniera esatta alla partita: la statunitense cerca di prendere lo scambio in mano fin dai colpi di avvio, cosciente di non poter entrare in una lotta di dinamismo, la Tsurenko ne prende atto cercando di tamponare le prime palle di ogni punto per poi muovere l’avversaria.

Dopo un inizio, con break, a favore della statunitense la Tsurenko riesce a restare vicina di punteggio, ma vanifica un meritato controbreak con un brutto game perso con la complicità di un doppio-fallo.  Un nuovo controbreak porta l’ucraina a servire sul 4-5 quando, però perderà per la terza e fatale volta il servizio decretando il 6-4 finale.

L’inizio di secondo set arride alla Tsurenko, più reattiva dell’avversaria, che si porta avanti per 3-1; gli scambi che si allungano sembrano favorire l’ucraina per agguantare il terzo set, la Williams però dimostra la sua grandezza, capendo i momenti chiave in cui accelerare e facendosi aggressiva senza andare mai fuori giri.

La Tsurenko perde sempre più campo e non riesce a respingere l’avversaria dietro la linea di fondocampo, così Venus Williams vincerà cinque game consecutivi, tutti piuttosto lottati, ma tutti verso la giocatrice sicuramente più forte che, al terzo turno, se la vedrà adesso con Johanna Konta.

[2] K. Pliskova b. L. Davis 6-1 6-1 (Simone Milioti)

Il secondo match in programma sul Pietrangeli ha premiato, con l’accesso agli ottavi di finale, la numero tre del mondo, Karolina Pliskova. Per la ceca sfida senza storia contro Lauren Davis, stranamente l’americana nei precedenti incontri era avanti due match vinti a zero. Due precedenti abbastanza datati (2013 a Pechino, 2014 a Eastbourne) ed entrambi su una superficie veloce. Sulla terra battuta del Foro Italico però è arrivata la prima vittoria della numero due del seed ai danni dell’americana numero 27 della classifica WTA.
Dai primi giochi c’è la speranza di assistere ad un match combattuto: la Pliskova deve fronteggiare 3 palle break. Saranno le uniche che concederà, anzi sarà l’unica cosa che la ceca concederà al servizio. Già dal terzo game del primo set, dopo che la Davis ha tenuto il primo turno di battuta, è cominciato l’assolo di Karolina. Ingiocabile sui suoi turni di battuta, 11 su 12 quando ha messo la prima di servizio nel set d’esordio, 7/7 nel secondo. L’americana si ritrova a rincorrere e non solo nel punteggio anche sul campo. In meno di mezz’ora il risultato è 6-1 con due break.
Nel secondo si ripete la stessa situazione, le due inizialmente impattano sull’uno pari, stavolta nessuna palla break concessa da Pliskova, che però mette sempre tanta pressione alla Davis, saranno 13 a fine match le palle break concesse dall’americana. Quando batte la ceca non c’è storia, quando è in ribattuta nemmeno. Risposta piatta pesante a non far attaccare la Davis e poi la sposta facilmente per il campo specie con il rovescio giocato spesso inside out dal centro del campo. Non ci capisce nulla la Davis anche guardando le statistiche partita disastrosa per lei, solo 8 vincenti con 16 errori. I punti totali? Quasi il doppio quelli della Pliskova, 54 a 29, che probabilmente può prendersi un altro pomeriggio turistico nella bella città eterna dopo il 6-1 6-1 nel suo match d’esordio a Roma.

[6] S. Halep b. L. Siegemund 6-4 6-4 (Carlo Rosati)

Apertura di giornata sul Pietrangeli con l’incontro tra Halep e Siegemund. Entrambe le tenniste vengono da ottimi risultati. Halep favorita dal ranking, ma Siegemund in vantaggio 2-0 negli scontri diretti, grazie alle vittorie sulla terra di Stoccarda.

Nel primo set la Siegemund va sopra di un break due volte, ma in entrambi i casi è rimontata dall’avversaria, perdendo progressivamente incisività. Una volta avanti grazie al suo turno di servizio, Halep entra in palla, accelera gli scambi e mette a segno colpi profondi. Sul 5-4 Halep e servizio Siegemund, la tedesca stenta con le prime e si ritrova in un amen 0-40 vittima delle bordate della romena, che chiude il set alla seconda opportunità. Tutte le statistiche sia al servizio che in risposta danno ragione alla Halep, che ha saputo attendere il momento giusto per imporre il suo gioco.

La tedesca accusa il colpo e sparacchia risposte a inizio secondo set. Il secondo game è il più lungo del match ed è una battaglia ai vantaggi, con la Siegemund in calo al servizio (63% di prime) e la Halep poco cinica ma che ottiene il break al quinto tentativo. Sotto 0-2 la Siegemund ottiene subito il contro break con un buon game all’attacco, ma perde subito concentrazione e servizio per il 3-1 della Halep, che consolida il break nel turno successivo. Invece di controllare il match, Halep ha un passaggio a vuoto, perde il servizio a zero e si fa rimontare sul 4-3. Il festival dei break non è finito: Halep strappa a sua volta a zero il servizio alla tedesca e vola sul 5-3, ma al turno successivo non ha il killer instinct, spreca tre match point e subisce il break. La Siegemund si aggrappa al match, sfodera smorzate e vincenti, annulla un quarto match point ma capitola al quinto (quinto break su 10 games).

Halep rea di aver giocato in rimessa i punti decisivi e aver sprecato troppe occasioni, vendica la recente semifinale di Stoccarda, accorcia le distanze nei confronti diretti e attende Anastasia Pavlyuchenkova che ha superato Anastasija Sevastova sul campo 4.

Altri incontri

Nelle altre partite di giornata non si sono registrate grosse sorprese, con Garbine Muguruza che ha trovato il primo successo su terra battuta in stagione, dopo le sconfitte all’esordio di Stoccarda e Madrid. La campionessa del Roland Garros 2016 e semifinalista a Roma lo scorso anno ha impiegato un set prima di entrare in partita contro Jelena Ostapenko, salvo poi riuscire ad imporre il suo gioco e guadagnarsi il passaggio agli ottavi di finale contro Giulia Goerges che ha battuto in rimonta la bicampionessa del Foro Jelena Jankovic.

Risultati

[Q] M. Barthel b. [Q] Q. Wang 6-3 6-4
[15] K. Bertens b. [Q] C. Bellis 6-4 6-0
[6] S. Halep b. L. Siegemund 6-4 6-4
[8] E. Svitolina b. A. Cornet 6-4 7-6(11)
[2] Ka. Pliskova b L. Davis 6-1 6-1
[Q] D. Gavrilova b. C. Garcia 7-5 3-6 6-3
[12] A. Pavlyuchenkova b. A. Sevastova 7-6(4) 6-2
J. Goerges b. J. Jankovic 2-6 7-6(2) 6-1
[9] V. Williams b. L. Tsurenko 6-4 6-3
T. Bacsinszky b. [14] B. Strycova 6-4 6-2
[Q] A. Kontaveit b. [1] A. Kerber 6-4 6-0
E. Makarova b. [4] D. Cibulkova 1-6 6-1 6-3
[3] G. Muguruza b. [Q] J. Ostapenko 2-6 6-1 6-1

Redazione

La redazione di Ok Tennis è formata da rappresentanti di tutte le minoranze tennistiche esistenti al mondo. Inoltre, è conforme alla Déclaration des Droits de l’Homme et du Citoyen emanata il 26 agosto 1789.

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