S. Errani b. [LL] G. Min 6-1 6-1 (Cristina Pozzoli)
Vittoria importante per Sara Errani al debutto del WTA Premier di Charleston in cui batte la lucky loser Grace Min con un doppio 6-1, ripescata dopo il forfait di Joanna Konta e la conseguente promozione a testa di serie di Daria Gavrilova, contro cui la tennista romagnola era stata sorteggiata in precedenza. Parte subito bene Sarita che sale 4-0 con due break e chiude il primo set in meno di mezz’ora, perfetta da fondo e con percentuali al servizio ben oltre ai suoi standard: un solo punto perso con la prima di servizio, messa in campo il 53% delle volte e un dignitoso 50% di punti ottenuti con la seconda. La situazione non cambia nel secondo parziale, seppure iniziato con un break in sfavore della tennista azzurra, che si conferma subito dopo padrona degli scambi salvo cedere qualche ininfluente punto qua e là come è ovvio che sia. Con questa convincente ed importante vittoria, la nostra Errani procede nella difficile difesa della semifinale raggiunta lo scorso anno, risultato fondamentale per non scivolare oltre la posizione numero 120 del ranking WTA che la obbligherebbe a passare dalle qualificazioni per guadagnarsi un posto nel main draw del Roland Garros. L’entry list dell’Open di Francia verrà pubblicata proprio il giorno seguente la finale di questo torneo, fondamentale perchè Sarita, finalista a Parigi nel 2012, non si ritrovi a partire dalle retrovie. Al prossimo turno Sara se la vedrà con la qualificata Anastasia Rodionova, attualmente numero 669 della classifica WTA contro la quale ha vinto l’unico precedente giocato agli Us Open nel 2014.
[11] M. Lucic Baroni b. [Q] A. Krunic 6-1 4-6 6-3 (Diego Barbiani)
Riparte da una vittoria il cammino di Mirjana Lucic Baroni nel tentativo di agguantare per la prima volta in carriera la top-20. Dopo i quarti di finale nel Premier Mandatory di Miami, per la croata arriva il successo comunque sofferto contro l’amica Aleksandra Krunic, passata dalle qualificazioni e numero 132 del mondo.
La testa di serie numero 11 si è imposta 6-1 4-6 6-3, soffrendo abbastanza il rientro della serba nel secondo parziale dove il maggior numero di palle ributtate di là, misto ad un tentativo di variare di più i colpi e cercare di girare lo scambio con accelerazioni lungolinea fulminee, le hanno permesso di prendere due volte un break di vantaggio. Nel primo caso, sul 2-0, Lucic è subito rientrata ma un nuovo game lottato ha riportato la serba avanti. Dal 4-1 c’è stato l’aggancio sul 4-4, ma dopo aver tenuto il proprio game Krunic ha giocato in maniera ottimale quello in risposta strappando per la terza volta il servizio all’avversaria e riequilibrando il match.
Ad inizio del terzo un game da 22 punti, tenuto dalla serba, aveva comunque mostrato una Lucic rientrata nel match e che aveva capito che con i suoi colpi e le traiettorie tese Krunic non avrebbe potuto fare granché. Il break decisivo è giunto nel terzo game, portato poi fino al 5-3 senza concedere più nulla a parte un 15-30 sul 4-3. Nel tentativo di salvare il match, la serba si è esposta a qualche doppio fallo di troppo ed al secondo match point è stata investita da una nuova risposta vincente della croata, che ha chiuso definitivamente l’incontro. Al prossimo turno Mona Barthel, che ha superato in 2 set Jennifer Brady.
M. Linette b. [12] Y. Putintseva 4-6 6-2 6-4 (Diego Barbiani)
Questa è stata la “stretta” di mano avvenuta a fine match, con Yulia Putintseva che rifiuta di guardare la sua avversaria voltando la testa di 180 gradi, non avvicinandosi alla rete ed allungando un braccio teso che quasi non prende la mano della sua avversaria trasformando la “stretta” (sempre con molte virgolette) in una sorta di “5 volante” (anche qui…).
Il motivo? Difficile da spiegare, se non nella rabbia della kazaka di aver perso una partita incredibile, dopo essere stata avanti 4-0 e servizio nel set decisivo. Persi i due break di vantaggio ha chiesto un medical time out per motivi non chiari e la polacca, salita sul 3-4, ha dovuto attendere oltre 10 minuti prima di poter servire, in attesa che il fisioterapista fosse avvisato, arrivasse sul campo, avesse un consulto con la numero 29 del mondo e decidesse il da farsi.
Linette non ha però perso la concentrazione, cedendo due soli punti su dieci giocati nei successivi due turni di battuta ed annullando due chance di 5-4 Putintseva nel nono game pirma di trovare il terzo break consecutivo in suo favore. Al termine, poi, la stretta di mano. Sempre che davvero non si possa chiamare in un altro modo.
Risultati odierni:
primo turno
S. Rogers b.[Q] V. Cepede Royg 6-7(3) 6-3 7-6(6)
[13] S. Zhang b. M. Doi 6-2 6-1
[11] M. Lucic Baroni b. [Q] A. Krunic 6-1 4-6 6-3
M. Barthel b. J. Brady 7-5 6-4
[Q] F. Stollar b. [Q] A. Muhammad 6-3 7-5
M. Sakkari b. [14] L. Davis 7-5 6-4
[LL] G. Min vs S. Errani
[Q] A. Rodionova b. Y. Duan 7-6(3) 6-1
L. Chirico vs A. Beck
M. Linette b. [12] Y. Putintseva 4-6 6-2 6-4
[13] L. Safarova vs V. Lepchenko
[WC] B. Mattek Sands b. [Q] S. Kenin 6-4 6-4
K. Kucovs vs [Q] S. Soler Espinosa 5-7 7-5 7-6(2)
[10] I. C. Begu b. C. Buyukakcay 6-0 6-0
D. Kasatkina b. D. Kovinic 6-2 6-1
secondo turno
[6] S. Stosur vs J. Jankovic
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