[4] S. Johnson b. [8] T. Bellucci 6-4 4-6 7-6(5)
Alla quarta partecipazione al Men’s Clay Court Championship, dove non aveva mai superato il primo turno, e alla prima finale in carriera sulla terra rossa, Steve Johnson supera in tre set il brasiliano Thomaz Bellucci, specialista su questa superficie con quattro vittorie all’attivo, e conquista il secondo titolo ATP della carriera.
Nel primo set parte subito avanti di un break il brasiliano ma il vantaggio dura solo fino al quarto game quando Johnson gli strappa il servizio alla prima occasione. Il parziale prosegue scandito dal ritmo dei servizi fino al decimo game. Bellucci sente la responsabilità di servire per far sua la prima frazione e commette due doppi falli che mandano a doppio set point lo statunitense. A Johnson basta il primo per chiudere il set 6-4 complice un errore di Bellucci con il dritto.
Nel secondo parziale Bellucci riordina le idee, ritrova sicurezza al servizio e si procura ripetutamente palle break nel terzo e quinto game ma Johnson riesce ad annullarle tutte. Il break però è nell’aria e arriva al nono game: Bellucci non si lascia sfuggire l’occasione e strappa il servizio al suo avversario tenendo il suo successivo turno di battuta senza tremare e il 6-4 questa volta è suo.
Nel set decisivo Johnson parte subito in svantaggio di un break ma nell’ottavo game sfrutta le indecisioni del brasiliano al servizio e ristabilisce la parità. Il dramma arriva nell’undicesimo gioco con Johnson colpito dai crampi e per Bellucci è facile tenere il servizio che gli garantisce il tie-break. Per Johnson sembra la fine ma continua a combattere e, nonostante le evidenti difficoltà di spostamento, riesce a conquistare un mini-break e poi a salire 6-3 con il servizio. Bellucci non riesce ad approfittare della difficoltà del suo avversario che stringe i denti e chiude la partita al terzo match point.
Alla fine è stato Bellucci a buttare al vento il torneo, non approfittando delle pessime condizioni fisiche (eufemismo) di Steve Johnson praticamente impossibilitato ad appoggiarsi sulla gamba sinistra. Bravo lo statunitense a giocarsi tutto quanto alla roulette del tiebreak ma in piena confusione il brasiliano che, come spesso succede, non ha più capito cosa gli conveniva fare contro un avversario palesemente menomato. Grazie a questa vittoria, Johnson guadagna quattro posizioni nella classifica ATP salendo a numero 25 del mondo.
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