Fino al 1989 la coppia titolare di doppio nel team USA era quella formata da Ken Flach e Robert Seguso, campioni a Wimbledon nel 1987 e nel 1988, e conosciuti soprattutto per il loro temperamento in campo, non solo nei confronti dei giudici di linea, ma anche tra loro stessi. Nel 1990 il capitano Tom Gorman decide di cambiare e per il primo turno contro il Messico, che si giocherà a Carslbad, oltre a Jim Courier e a Bradi Gilbert, convoca per la prima volta una coppia che ha vinto due Slam ma che in Coppa Davis deve ancora giocare: Rick Leach e Jim Pugh, due bravi ragazzi e nulla più. In un’intervista rilasciata a Sports Illustrated ad aprile di quell’anno, Pugh dirà: “Mi spiace per Flach e Seguso, sono stati la coppia migliore per quattro o cinqueanni, ma ora sono calati. Ho sempre sentito dire che non vanno d’accordo, mentre io e Rick ci sosteniamo al cento per cento, anche se giochiamo il peggior match della carriera. Abbiamo un’immagine molto più pulita di Flach e Seguso, anche se questo non attierà le folle. La gente preferirà sempre vedere Agassi che fa volare la racchetta o McEnroe che urla agli arbitri. Noi siamo molto più noiosi. Giochiamo a tennis e basta”.
Ma l’affiatamente di questi due tennisti normali (per modo di dire, Leach vinse cinque titoli dello Slam, Pugh tre, oltre al Masters 1988) fu particolarmente fruttuoso per il team USA: Leach e Pug, in quell’edizione della Coppa Davis, vinsero quattro doppi su quattro (Messico, Cecoslovacchia, Austria e Australia) e furono grandi protagonisti del torneo vinto dagli Stati Uniti. Il loro debutto avenne il 3 febbraio 1990, cioè 27 anni fa, e furono proprio loro a portare il punto del 3-0, che qualificò gli Stati Uniti ai quarti di finale. In finale, contro l’Australia, furono ancora loro a conquistare il terzo punto dopo che Agassi e Chang avevano vinto i rispettivi singolari. La coppia rimase imbattuta anche nel 1991 – migliorando il loro record fino al 6-0 – finché le strade dei due doppisti si separarono. Leach, nel 1993, vincerà gli US Open in coppia con Ken Flach mentre Pugh giocherà ancora qualche anno, ma vincerà l’ultimo titolo nel 1992.
C’è un aneddoto curioso su Leach e Pugh, chissà se è vero. Poco prima del loro debutto in Davis contro il Messico, camminando nel corridoio che portava al campo, Leach notò l’amico Wayne Bryan con i suoi due figli gemelli. “Avete vinto qualche torneo?”, gli chiese Leach e il più piccolo dei due gli rispose che ne avevano appena vinto uno a Long Beach. “Hey, anch’io ho vinto quel torneo!”, forse per farli sentire al suo livello. Ma visto che non gli sembrava abbastanza, aggiunse: “Sapete una cosa? Un giorno anche voi giocherete la Coppa Davis”. I due gemelli, naturalmente, erano Bob e Mike Bryan.
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