La rapida ascesa di Jennifer Capriati nel professionismo – tanto rapida che la WTA fu costretta a mettere dei paletti di età – ebbe un brusco stop nel 1995, quando la diciottenne statunitense viene fermata per possesso di marijuana. Capriati si fermò per 15 mesi e ritornò a inizio 1996, giocando il torneo tedesco di Essen a febbraio, un torneo minore che si giocava su carpet. Nei primi due turni Capriati batté Kristie Boogert e Barbara Schett; ai quarti, che si giocarono il 23 febbraio 1996, Jana Novotna, numero 12 del mondo, la sconfisse in tre set, 7-6(6) 2-6 6-3, anche a causa delle condizione fisiche non perfette di Capriati. Ad ogni modo il ritorno di Capriati fu salutato con grande entusiasmo. Il pubblico di Essen era tutto per lei. Renae Stubbs definì il giorno del suo ritorno “un grande giorno per il tennis”; Anne Person Worcester, che era a capo della WTA, disse che “il fatto che giochi come quando ha lasciato il tour è un testamento alle sue abilità atletiche”.
La cattiva ragazza, insomma, era stata perdonata. Ma Jana Novotna non era affatto contenta del caldo benvenuto che era stato riservato a Capriati e nella conferenza stampa dopo la vittoria sottolineò tutto il suo disappunto: “Ditemi: esiste un altro sport in cui una persona che ha avuto problemi di droga riceverebbe un benvenuto come lo ha ricevuto lei?”. Quando le risposero che forse Capriati era lei stessa una vittima del successo che l’aveva investita, Novotna disse: “Penso che ognuno dovrebbe essere responsabile delle proprie azioni. A prescindere dall’età. A me sembra che il tennis femminile sia alla disperata ricerca di pubblicità, non importa se buona o cattiva”.
Capriati vincerà a 24 anni il suo primo Slam e nel 2001, l’anno della doppietta Australian Open – Roland Garros, diventerà anche numero 1 del mondo. Vincerà un terzo Slam, gli Australian Open 2002, il suo ultimo Major. Nel 2004, a soli 28 anni Capriati si ritirerà dal tennis professionistico. Ora viene da domandarsi come verrà accolta dalle colleghe Maria Sharapova, che non è stata trovata con un po’ di marijuana, ma che sta già collezionando wild card nei tornei più importanti. I segnali che arrivano da alcune di loro non sono i migliori che si possano immaginare.
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