A. Seppi b. [14] N. Kyrgios 1-6 6-7(1) 6-4 6-2 10-8 (Salvatore De Simone)
Nick Kyrgios aveva superato Andreas Seppi in tutte e due le sfide precedenti a quella appena conclusa. La seconda era stata quella combattutissima di 2 anni fa sempre a Melbourne dove il giovane di Canberra era stato capace di rimontare due set vincendo infine al quinto. Allora l’italiano era sull’onda dell’entusiasmo per aver battuto sorprendentemente Federer e l’australiano, pur se già forte, era un tennista con una posizione molto più bassa in classifica; l’aussie era il favorito alla vigilia e forse pochi immaginavano un match così intenso che si è trasformato per Kyrgios in un vero e proprio contrappasso di quello del 2015.
All’inizio Kyrgios ha vinto i primi 8 punti che lo hanno subito portato in vantaggio per 2-0. Seppi ha cercato di rientrare nel set avendo nei due successivi turni di battuta dell’aussie 4 occasioni per recuperare il break di svantaggio ma l’avversario ha tirato fuori servizi e colpi vincenti. Sul 4-1 Kyrgios ha strappato nuovamente la battuta all’alto atesino e con tranquillità ha poi incamerato il primo parziale.
L’italiano ha avuto il merito di non buttarsi giù e nella seconda frazione ha giocato molto meglio limitando gli errori e contenendo l’aggressività dello sfidante. Il problema però si è presentato nei turni di risposta: Kyrgios, ogni volta che avrebbe potuto trovarsi in pericolo sulla propria battuta (come ad esempio sul 15-30 al decimo gioco) col servizio è stato impalcabile come un cecchino. Arrivati al tie-break l’australiano ha alzato notevolmente il suo livello e rapidamente si è portato sul 4-0: con uno splendido rovescio lungolinea e una battuta vincente si è procurato 5 set point di cui è bastato il primo.
Ma si sa, Seppi non è un giocatore che si arrende facilmente e nonostante lo svantaggio di due parziali non si è perso d’animo mantenendo la calma che gli è servita sul 4-4 per realizzare un break con una splendida risposta vincente di diritto. Da qui è iniziato un altro match perché, al contrario dell’azzurro, la calma difetta a Kyrgios, il quale dopo aver perso per la prima volta la battuta si è beccato il solito warning a causa di una racchetta spaccata uscendo quasi dalla partita. Non è stato un problema per Seppi incamerare il terzo parziale e poi fare subito break ad inizio del quarto, dove l’australiano si è beccato un ulteriore warning per aver scagliato la racchetta a terra a pochissima distanza dal racchettapalle. Il giocatore di Canberra ha quasi lasciato perdere di giocare e Seppi, dopo aver tolto ancora il servizio allo sfidante, sul 5-2 ha saputo gestire la situazione portando la partita al set decisivo.
Nel quinto parziale entrambi hanno mantenuto con tranquillità la battuta fino al 4-3 per Kyrgios, il quale ha avuto nell’ottavo gioco 3 palle break consecutive che Seppi è riuscito ad annullare (una con molta fortuna grazie ad un favorevole nastro) pareggiando poi di nuovo il numero dei game. Nell’undicesimo gioco è stato invece l’italiano ad avere due opportunità di strappare la battuta e alla seconda con un’altra risposta vincente di diritto è andato a servire per il match. Qui la partita è diventata ancora più incredibile: Kyrgios infatti ha sfoggiato un tweener rischiosissimo e altri colpi vincenti che gli hanno permesso di realizzare il contro break. Sul 8-7 a suo favore l’australiano si è procurato un match point ma Seppi nel punto successivo ha tirato fuori uno straordinario diritto vincente lungolinea e con due gran servizio è riuscito a sopravvivere. Nel gioco successivo grazie ad un sanguinoso doppio fallo di Kyrgios, l’italiano ha avuto di nuovo la possibilità di servire per il match: stavolta l’azzurro non ha tremato e con un ace è riuscito a vincere un match pazzesco.
[29] V. Troicki b. P. Lorenzi 6-3 1-6 7-6(3) 3-6 6-3 (Aldo Cutaia)
Va oggi in scena al secondo turno il replay dell’ottavo di finale di Sydney, tra Victor Troicki e Paolo Lorenzi. In quell’occasione era stato il serbo a portarla a casa senza troppi problemi in due set, ma Lorenzi ci ha abituato a trovare inaspettate energie nelle partite dei tornei dello Slam. I 12 punti del primo game lasciano intendere cosa sarà la partita di oggi, una lotta furibonda da fondo campo in cui non ci si può distrarre un secondo. Parte male Lorenzi che deve subire il break nel secondo gioco. Le traiettorie di Troicki sono più pesanti e portano a spasso il senese per tutta l’ampiezza del campo. Da quel momento in poi Lorenzi comincia a giocar meglio sul proprio servizio, ma la battuta del serbo è inavvicinabile e riesce a mettere a segno un solo punto nel resto del set, 6-3.
Sembra che la partita sia segnata, ma le cose iniziano a cambiare. Troicki ha ora meno pazienza, parla di più e aspetta sempre un attimo in meno prima di servire. Lorenzi capisce il momento, prendendo in mano il pallino del gioco e beneficiando dei gratuiti del serbo. Coglie il break nel quarto gioco, poi nel sesto e nel frattempo lascia un solo punto in risposta a Troicki, 6-1. Il terzo set vede un Troicki più calmo e disposto a combattere e che torna a non soffrire in battuta. L’equilibrio è inscalfibile, anche se la possibilità di mettere la testa avanti capita a Lorenzi, sul 5 pari con quattro palle break. Le fallisce tutte, complice una demovolèe miracolosa di Troicki. Si arriva al tiebreak e il serbo, il più lucido tra i due, riesce a limitare il numero dei gratuiti mettendo comunque pressione all’italiano. Si gira sul 5-1, con Lorenzi che prova a rientrare anche se è ormai tardi. Troicki si aggiudica il tiebreak per 7 punti a 4.
Il quarto set segue il percorso già tracciato nel precedente parziale. Ancora grande equilibrio, anche se i giocatori concedono molto più di prima al servizio. Qualche rischio per Lorenzi nel primo e nel quinto gioco, quando annulla in totale quattro palle break, e anche per Troicki che nel sesto ne fronteggia due. Il break alla fine arriva nell’ottavo game, quando un improvvisamente impaziente Troicki infila un errore dopo l’altro, regalando di fatto il set al senese. Si va al quinto. Lorenzi sembra più positivo in campo e spostando sul campo lo spazientito Troicki, si guadagna tre palle break di fila. Non riesce però a sfruttarle e nel game successivo completa il disastro, facendosi rimontare da 40-0 e regalando il break con un rovescio senza pretese in rete. Lorenzi non vuole ancora saperne di mollare e vince un lungo game di servizio, per poi strappare la battuta al suo avversario, 4-3 per il serbo con il senese che servirà per riportare tutto in parità. Altro ribaltone, con Troicki che gioca un gran game in risposta e con il dritto lungo linea sigla l’ennesimo break. Il serbo continua a spingere e nonostante gli sforzi difensivi di Lorenzi, chiude il match in 3h 52 con uno splendido rovescio lungo linea. Troicki avrà un terzo turno quasi proibitivo contro Stan Wawrinka, considerando che è stato in campo per un totale di 10 set.
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