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ATP Auckland: vittoria per Sock dopo una lotta al terzo con Sousa

Una finale inedita quella che si è giocata nel primo pomeriggio neozelandese (2.30 ora italiana). Uno dei finalisti, Joao Sousa, aveva giocato 3 volte in questo torneo e non era mai riuscito a vincere un match; mentre l’edizione 2017 lo ha visto battere tennisti come Marcos Baghdatis, Robin Haase, Brydan Klein e Albert Ramos-Vinolas per arrivare a competere per la finale. “Ogni giocatore di tennis lavora duro per raggiungere i suoi obiettivi e cercare di vincere titoli; non è facile nel tour ATP ma ho un’altra finale ed un’altra possibilità di ottenere un titolo e spero di giocare il miglior tennis e cercare di vincere.” -Sousa dopo la vittoria su Baghdatis.  Jack Sock invece l’anno scorso era arrivato fino in finale, dopo aver sconfitto David Ferrer, ma si era ritirato a causa di un virus lasciando la vittoria allo spagnolo Roberto Bautista Agut con cui, due anni prima, aveva perso ai quarti. Quest’anno parte da testa di serie numero 4 ed ovvio favorito del torneo.

Fin dall’inizio prevalgono gli scambi brevi. Si spinge molto e si cerca di chiudere massimo al terzo colpo da ambo le parti: l’americano con servizio e dritto vincente, il portoghese con incrociati cercando di muovere il più possibile Sock. Appena Sousa accorcia un poco lo scambio però l’avversario gli piazza il vincente e già nel quinto gioco il tennista di Guimaraes deve fronteggiare una palla break che salva grazie al servizio. Stupenda palla corta di Sock nel settimo game, dopo essersi aperto il campo con un dritto incrociato, che lascia il portoghese fermo a fondocampo. E poco dopo due palle break che l’americano capitalizza al secondo tentativo dopo un timido tentativo a rete di Sousa. Da lì è show a stelle e strisce; Sousa non riesce a reggere il ritmo imposto dall’avversario; spesso la palla va in rete o fuori di parecchio e con un doppio fallo ed un dritto a rete consegna il servizio anche nel nono gioco, regalando il set a Sock. Impressionante anche la percentuale di punti vinti con la seconda di servizio: 33% contro i 75% dell’americano. Continuano le difficoltà per il portoghese anche nel secondo parziale e già al secondo game si trova sotto 0-30 ma recupera col servizio, che finalmente torna a funzionare, ed uno stupendo rovescio lungolinea che lascia Sock fermo dall’altra parte del campo. E la fiducia riacquistata paga; il gioco successivo Sousa conquista la sua prima palla break ed aiutato da un errore grossolano dell’avversario passa in vantaggio 2-1. Immediato il contro-break dell’americano che appena torna a spingere mette fuori palla completamente il portoghese. L’impressione è che Sock faccia e disfaccia tutto da solo ma la reazione di Sousa è incredibile: non molla nessun punto. Emblematico il nono gioco sul 5-4 e servizio Sousa in cui Sock, mettendo pressione, va a rete e fa punto, segue poi un passante che porta l’americano a due punti dal match ma Sousa non demorde: tre aces, di cui uno con la seconda palla, e siamo 5-5. E sull’onda della fiducia il portoghese conquista tre palle break nel game successivo che Sock tratta come tutta la partita: decidendo lui. Ovvero un ace ed un doppio fallo. 6-5 Sousa. Due set-point ottenuti subito dopo e con un vincente di dritto il portoghese rimanda tutto al terzo parziale. Nell’ultimo set si rimette la partita in discussione. La percentuale di prime di Sousa, che passa da 56% a 75%, ed un Sock più falloso e scarico cambiano l’inerzia della partita ed al terzo gioco giunge il break del portoghese. Che ha un immediato contro-break in uno degli scambi forse più emozionanti del match. Ora la partita sembra davvero equilibrata ed incerta. Si seguono i turni di servizio fino all’ottavo game dove un doppio fallo di Sousa consegna il gioco all’americano. Ora siamo 5-3 e sarà difficile recuperare. Sock non si fa mancare l’occasione e con un servizio vincente sigla la sua prima vittoria nel torneo di Auckland.

L’americano con questo successo conquista la posizione numero 20 del ranking ed arriverà agli Australian Open, dove esordirà contro Pierre-Hugues Herbert, sicuramente in fiducia. Inoltre aggiunge al suo palmares il secondo titolo ATP, dopo quello conquistato a Houston nel 2015.

 

Risultati:

J. Sock b. [4] J. Sousa 6-3 5-7 6-3

Francesca Padoin

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Francesca Padoin

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