Roland Garros: Giorgi, primo sorriso per l'Italia! Camila supera Alizé Lim

TENNIS – Di Gianluca Atlante

ROLAND GARROS. Camila va veloce, come suo solito. Velocissima, oseremo dire, visto e considerato quello che si è ammirato sul campo numero 14 del Roland Garros. La Giorgi, contraria all’azzurro-nazionale, ha fatto il suo. Senza infamia e senza lode, o magari con un pizzico di quest’ultima, sì.

Ha vinto alla sua maniera. Tirando un “comodino” dietro l’altro, al cospetto della povera francese, Alizè Lim, numero 156 del mondo. Un turno agevole e “pratica” andata in archivio in men che non si dica: 6/3 6/2 il punteggio finale per la giocatrice italiana. Un lampo nel grigiore generale di un tennis in “gonnella” che, tra ieri ed oggi, ha perso per strada chi ha fatto la storia passata, ma nemmeno così remota e recente. Parliamo di Errani, Vinci e Schiavone. Regine di Fed Cup e non solo ed ora, ahinoi, parenti povere di un torneo che le ha messo subito al di là della “Port Suzanne Lenglen”.

Lei, invece, la Camila “rabbiosa”, ha fatto il suo dovedere, interpretando il match come meglio non avrebbe potuto fare. Per carità, sono altri, forse, i test probanti, ma almeno lei ha salvato la faccia ad un tennis in “gonnella” nostrano che, al dio là dello splendido best ranking della Vinci, non sta vivendo un presente radioso, tutt’altro. Camila Giorgi, invece, ha salato Roma ed è arrivata al Roland Garros, convinta di potersi, quantomeno, divertire.

Oggi lo ha fatto, contro la Lim, ma già con la Bertens che, udite udite, ha mandato a casa la regina degli Australian Open e numero 3 del tabellone, la tedesca Kerber, sarà tutta un’altra partita. Ma, fossimo nei panni della Camila, noi proveremo ad approfittarne. Ad infilarci in un corridio che potrebbe anche portarla lontana. Ma questa è un’altra storia, perchè con la Giorgi è giusto ed opportuno vivere alla giornata.

 

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