WTA Finals Singapore / Pennetta: «Non spingevo come sempre». Halep: «Soddisfatta, ma devo migliorare»

TENNIS – SINGAPORE. «Non spingevo come sempre, all’inizio era come se non avessi tanta energia». Così Flavia Pennetta risponde in conferenza stampa dopo il pesante 6-0 6-3 subito da Simona Halep, complimentandosi anche con la rumena: «E’ stata perfetta, soprattutto molto consistente».

Un rimpianto, però, c’è: «Sono partita lenta, come se volessi attendere le sue iniziative, in maniera molto passiva». Cominciare il torneo con una sconfitta così pesante non è il biglietto da visita che ci si augurava, soprattutto perché questo è l’ultimo torneo della carriera della brindisina e sarebbe bello lasciare senza rimpianti. «Non ero nervosa, non credo di aver patito la tensione. Nel secondo set ho provato a spingere di più, ho avuto qualche occasione, ma lei è stata semplicemente migliore di me».

Simona Halep, invece, è stata sommersa di domande sulla differenza di prestazione rispetto a quanto avvenuto a New York, quando in meno di un’ora fu eliminata da una Pennetta tirata a lucido con un netto 6-1 6-3.

«Nono, a New York non c’era nessuna sorella gemella (ridendo, ndr). Ero sempre io» ha cominciato. In più, nelle dichiarazioni, appare quasi certa che lei possa alzare il livello. «Non ero al cento per cento oggi, al servizio potevo fare di più» (nonostante i soli tre punti ceduti nella prima frazione), evidentemente non è tanto quel frangente a non averla soddisfatta a pieno ma il secondo parziale, quando nei primi game ha avuto un leggero calo di rendimento. Infatti ha poi detto: «Non è che non sia soddisfatta, sono stata solida, precisa, ho giocato bene con il dritto ma voglio migliorare con il rovescio. Rispetto a qualche mese fa non chiudo subito il punto quando ho una palla facile, lo scambio spesso riparte».

(in aggiornamento)

 

Dalla stessa categoria