Roland Garros – Serena Williams con l'influenza: «Non esco di casa e penso solo a riposare per la finale»

TENNIS – PARIGI. Non si muove dal suo appartamento, cercando di riposare il più possibile e riprendersi dall’influenza. Così Serena Williams sta trascorrendo la vigilia della finale del Roland Garros, che domani la vedrà protagonista assieme a Lucie Safarova.

«Tra 20 minuti arriverà il medico e vedremo se potrà fare qualcosa, ma credo di avere un virus influenzale e per guarire non c’è molto che io possa fare se non riposarmi e mantenermi idrata – dice Serena dal suo appartamento al momento della tradizionale intervista pre finale – Per star meglio ho bisogno di tempo, ma non ne ho molto. Mi aiuta il fatto di poter restare in casa assieme alla mia famiglia e agli amici».

Contro Timea Bacsinszky, la Williams è parsa piuttosto sofferente, ma i sintomi si erano presentati qualche giorno prima. «Già dal terzo/quarto turno, ma contro Timea mi sentivo malissimo. Non so davvero come ho fatto a vincere, quando è finita sono crollata e non riuscivo a muovermi. Sono stata subito visitata dal medico del torneo, poi sono tornata a casa e da quel momento non mi sono più mossa e ho pensato solo a riposarmi. Oggi non mi sono nemmeno allenata».

Oltre all’influenza, in finale ci sarà il “problema” Safarova da affrontare. «In questo torneo è in grande forma ed ha già battuto avversarie difficili. Poi è mancina e questa è sempre una sfida diversa». In queste condizioni forse l’avversaria è l’ultima delle preoccupazioni, ma di rinunciare in partenza non se ne parla, e domani la numero 1 del mondo proverà comunque ad andare a caccia del suo terzo titolo a Parigi. «Anche se in questo momento non riesco proprio a pensare al dover giocare un match o a vincere un altro titolo del Grande Slam. Vorrei solo star meglio». «E’ frustrante essere in queste condizioni alla vigilia di una finale a Parigi, uno Slam che per me significa molto e dove mi sento a casa. Per domani spero solo di sentirmi meglio e di essere in grado di dare il massimo» conclude Serena.

 

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