Wta Miami: altri lampi della vera Vaidisova, Halep ha la meglio solo al terzo set

TENNIS – Di Diego Barbiani

Un mese fa, a Monterrey, negli occhi di tutti gli appassionati c’era la soddisfazione di aver rivisto Nicole Vaidisova giocare nuovamente in un main draw del circuito Wta dopo cinque anni. Quella sera, contro Ana Ivanovic, mostrò ancora come il braccio fosse rimasto quello dei bei tempi e solo per questione di dettagli non è riuscita a portare la sfida al terzo.

Era comunque un ottimo risultato, visto che per quaranta minuti era parsa in balia della serba che guidava 6-1 3-0. Oggi, contro Simona Halep, Nicole Vaidisova ha mostrato che la volontà di ritornare lassù in alto c’è, ma soprattutto è stata questione di due punti se davvero non è riuscita a portarla a casa. Il punteggio finale, come spesso accade, è ingannevole. 6-4 2-6 6-1 in favore della n.3 del mondo, che nel terzo set non ha trovato la minima resistenza della ceca. Dove però Nicole può recriminare sono le fasi finali del primo set, in cui ha ceduto il servizio poi rivelatosi decisivo con una voleè di dritto stoppata dal nastro. Stava giocando sui livelli della sua avversaria, che la scorsa settimana ha trionfato ad Indian Wells, mentre nel secondo parziale l’ha dominata rispolverando quei colpi devastanti che le avevano permesso già a Monterrey di riequilibrare la seconda frazione.

Halep, in grande difficoltà, non riusciva più a gestire neppure gli scambi lunghi. Non sapeva porre freno ai missili che lasciava partire la sua avversaria mentre anche la sua resistenza all’interno del singolo scambio veniva minata punto dopo punto. Un 6-2 ininfluente ai fini del risultato, ma che lancia segnali importanti sulle condizioni della ex top-10 rientrata neppure un anno fa. Con un po’ più di astuzia, sul 5-4 e servizio Halep nel primo parziale, non avrebbe messo in rete un dritto sul 30-30 dopo cinque minuti di sospensione con una rumena piuttosto nervosa per la situazione. Magari si sarebbe riaperto il parziale, magari nel secondo sarebbe andata diversamente. Alla fine, quello che resta, sono i tanti lampi di una Vaidisova che vuole continuare a credere nella sua risalita ed oggi ha compiuto un altro piccolo passettino. Chiederle di battere una come Halep, giocando per tre set al 70-80%, è ancora troppo. La strada però è quella giusta.

 

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