TENNIS – DUBAI – DI SALVATORE DE SIMONE. Ottimo esordio di Roger Federer che batte facilmente Mikhail Youzhny con il punteggio di 6-3,6-1. Il match si è praticamente concluso sul break del settimo game nel primo set. Ancora una sconfitta per il russo, il quale non ha mai battuto lo svizzero.
Qualche tempo fa Boris Sobkin, da sempre coach di Mikhail Youzhny, aveva rilasciato queste parole dopo l’ennesima sconfitta del suo pupillo contro Federer: “Ormai Mikhail contro Roger non ha speranze. Con qualsiasi altro tennista lui scende in campo convinto di avere almeno una possibilità. Ma contro Federer sembra avere l’atteggiamento di quello che non può far nulla prima ancora di giocare”.
Non bisogna prendere per oro colato tutto quello che dice un allenatore ma è difficile dar torto al buon Boris sulle sfide tra il suo protetto e il numero due del mondo: almeno a giudicare da come si è svolto (o meglio, non svolto) il match di primo turno appena concluso a Dubai tra il russo e l’elvetico, dopo che quest’ultimo ha rotto il servizio sul 3-3 nel primo parziale. Infatti, da quel momento Youzhny è letteralmente scomparso dal campo, facendo errori su errori, con l’atteggiamento di uno che chiedesse prima di tutto a se stesso cosa ci facesse in campo, visto che l’avversario era troppo superiore. Non che non sia vero che Federer sia molto più forte; però sarebbe bello se Youzhny tentasse almeno qualcosa in più quando si trova davanti l’eterno elvetico, perché lo spettacolo certo non ne risentirebbe. In fondo, proprio qui a Dubai nel 2007 il russo aveva disputato una bella finale contro lo svizzero, poi persa ovviamente, ma in cui aveva deliziato gli spettatori con un gran tennis. Forse sono passati troppi anni e troppe sconfitte per poter sperare di vederlo competitivo quando affronta il rossocrociato.
Federer da parte sua ha giocato bene, a parte un inizio un po’ titubante; dopo il break ha alzato il livello e non ha avuto più problemi, permettendosi di ‘scherzare’ l’avversario con un rovescio vincente con cui ha chiuso il primo set; come se volesse dire a Youzhny che anche nel suo colpo migliore, quando vuole lui è in grado di fare meglio soprattutto nei punti importanti. L’elvetico tiene troppo al torneo di Dubai (vinto sei volte) e non è un caso che dopo l’Australian Open non ha più giocato una partita per prepararsi meglio alla competizione degli Emirati Arabi. Dopo la sconfitta al terzo turno contro Seppi in Australia, lo svizzero ha dichiarato aver brindato; da quello che si è visto oggi non sembra proprio intenzionato a strappare anzitempo lo champagne ma anzi pare voler conquistare il settebello nell’amata competizione di Dubai.
In quanto a Youzhny, si spera di vederlo comunque al più presto e non sfiduciato per l’ennesima batosta contro Roger (16 sconfitte, nessuna vittoria). Il russo è uno dei più atipici e spettacolari tennisti del circuito. E siccome il tennis riserva sempre sorprese, chissà che una volta non possa accadere in futuro che Mikhail citi il mai troppo compianto Vitas Gerulaitis dopo una vittoria contro Connors ed esclami la seguente frase: “Nessuno può battere Youzhny 17 volte di fila!”.
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