TENNIS – Di Diego Barbiani
NEW YORK. Sorteggiato il tabellone di New York, in atteso che lunedì cominci lo US Open abbiamo già un verdetto: Novak Djokovic ha ancora un tabellone da brividi. Il serbo è capitato nella metà di Stan Wawrinka, in compagnia soprattutto di un Andy Murray voglioso di tornare ad alti livelli, ma anche di quel Jo Wilfried Tsonga che lo battè nettamente a Toronto qualche settimana fa.
Roger Federer può mostrare un moderato sorriso: per lui il possibile avversario in semifinale sarebbe David Ferrer, ma nei quarti di finale dovrà stare attento (eventualmente) a Grigor Dimitrov.
Si avvicina così lo US Open 2014 che non vedrà ai nastri di partenza Rafael Nadal, campione in carica. Lo spagnolo, come noto, ha dovuto gettare la spugna per un infortunio al polso destro rimediato in allenamento poco prima di partire per il Canada e questo, tra le altre cose, gli costerà un grave crollo in classifica. Perlomeno la posizione di n.2 al mondo appare sicura, sempre che Federer non vinca il torneo.
Lo svizzero esordirà contro Marinko Matosevic per poi affrontare, in linea teorica, uno tra il bombardiere Sam Groth o lo spagnolo Albert Ramos. La prima testa di serie designata sul suo cammino è Ivo Karlovic, mentre agli ottavi sarebbe interessante una sfida tra lui e Fabio Fognini. L’azzurro, impegnato all’inizio contro un avversario mai da prendere con le molle come Andrey Golubev, sarà però chiamato a superare Roberto Bautista Agut al terzo turno, lo stesso contro cui perse lo scorso anno al primo turno dell’Australian Open e molto più recentemente nella semifinale di Stoccarda ad inizio Luglio di quest anno.
Nei quarti il n.3 del mondo potrebbe trovarsi di fronte Grigor Dimitrov, il quale però non avrà vita facile in un settore di tabellone che comprende, tra le altre teste di serie, Gael Monfils e Richard Gasquet (chiamati comunque a sfidarsi in un eventuale terzo turno) ma soprattutto l’altra grande mina vagante del tabellone, David Goffin. Il belga è reduce da più di un mese fatto solo di vittorie (ben venticinque consecutive in attesa che giochi i quarti di Winston Salem contro Jerzy Janowicz) ed esordirà contro un giocatore proveninente dalle qualificazioni per poi avere in un eventuale secondo turno o Joao Sousa o Frank Dancevic. Ricordiamo, inoltre, che Dimitrov deve ancora ottenere la prima vittoria a Flushing Meadows della sua carriera. Per quello che riguarda gli italiani, invece, in questa zona troviamo solo Paolo Lorenzi, che alla terza partecipazione allo US Open troverà un qualificato.
L’altro quarto della parte bassa ha le sue teste di serie più alte in Tomas Berdych e David Ferrer. Tra i due, è il ceco quello che è capitato con un sorteggio peggiore. Dopo un primo turno contro l’eterno Hewitt, potrebbe già avere difficoltà contro Martin Klizan che un paio d’anni fa qui giunse agli ottavi di finale. L’evetuale terzo turno contro Santiago Giraldo e l’ottavo contro uno tra Feliciano Lopez, Ernests Gulbis, Steve Johnson o Dominic Thiem non lo faranno dormire tranquillissimo. Per lo spagnolo invece qualche timido sorriso in più. Dopo la finale a Cincinnati tornerà in campo contro il bosniaco Dzumhur per un secondo turno contro Bernard Tomic o Dustin Brown. Gilles Simon al terzo e Marin Cilic agli ottavi non dovrebbero comunque rappresentare grandi ostacoli. La curiosità qui sarà vedere se Jerzy Janowicz confermerà i segnali di ripresa mostrati nelle ultime settimane. Il polacco è stato sorteggiato al primo turno contro Dusan Lajovic e già al secondo turno troverebbe Kevin Anderson.
Passando alla parte alta, Novak Djokovic difficilmente poteva avere sorteggio più tosto. L’esordio contro Diego Schwartzmann dovrebbe rappresentare una comoda pratica, ma dopo il secondo turno (dove avrebbe il vincente di Gilles Muller contro Paul Henri Mathieu) i possibili avversari potrebbero creare tante insidie al n.1 del mondo. Proprio al terzo turno ci potrebbe essere Guillermo Garcia Lopez, l’altra testa di serie di quello spot che tanti problemi gli creò a Monte Carlo (o Lu, che si sta comportando molto bene nei tornei di preparazione) mentre negli ottavi lo spauracchio per lui più pericoloso è John Isner. Negli Stati Uniti Djokovic ha pessimi ricordi di sfide contro il beniamino n.1 del pubblico: a parte la vittoria in Coppa Davis di Chicago, vanno registrate le due sconfitte patite ad Indian Wells ed a Cincinnati. Lo può aiutare la distanza dei cinque set, ma sarà probabilmente il primo vero test per verificare la sua condizione fisica. Nel terzo turno dell’americano, però, ruota Philipp Kohlshcreiber. I due, caso forse singolare, potrebbero sfidarsi a quel livello del tabellone per il terzo anno di fila.
Nei quarti, come detto, il suo rischio è quello di trovare Andy Murray. La sfida doveva verificarsi proprio a Toronto ma il serbo, come noto, fu battuto da Jo Wilfried Tsonga. Il transalpino, questa volta, è nell’ottavo dello scozzese e, favorito anche dalla superficie (molto simile a quella canadese), il n.9 del seeding vorrebbe riprovare il doppio scherzetto. L’allievo di Amelié Mauresmo, comunque, farà bene ad avere gli occhi aperti fin dal primo turno quando affronterà Robin Haase. I due si affrontarono a Flushing Meadows qualche anno fa e ne uscì una sfida incredibile, con Murray indietro di due set che recuperò ed andò avanti 4-0 nel set decisivo prima di chiudere solo per 6-4.
Abbastanza equilibrato anche il quarto di Stan Wawrinka. Il n.4 del mondo dovrà subito farsi trovare pronto contro il giovane Jiri Vesely. Il tennista ceco era una tra le mine vaganti del tabellone e contro il Wawrinka altalenante dell’ultimo periodo non è detto che non riesca a dire la sua, magari anche solo strappandogli un parziale. Al secondo turno avrà il vincente della sfida tra Nicolas Mahut e Tomaz Bellucci per un terzo turno probabile contro Jeremy Chardy.
Molto incerto invece il nome del giocatore che sfiderà (probabilmente) Wawrinka negli ottavi. Uno spot più in basso infatti ci sono tanti giocatori interessanti “guidati” da Mikhail Youzhny e Tommy Robredo, le due teste di serie non in uno straordinario momento di forma. Il russo rischia subito all’esordio contro Nick Kyrgios e chi vince qui avrà in dote il vincente della sfida tra Andreas Seppi e Sergiy Stakhovskhy. Lo spagnolo, dopo un primo turno contro Eduard Roger Vasselin, avrebbe uno tra Vasek Pospisil o Simone Bolelli. L’ultimo quarto della parte alta è dominato da Kei Nishikori e Milos Raonic.
POSSIBILI SEMIFINALI
(1) Djokovic vs (3) Wawrinka
(2) Federer vs (4) Ferrer
POSSIBILI QUARTI
(1) Djokovic vs (8) Murray
(3) Wawrinka vs (7) Raonic
4) Ferrer vs (5) Berdcyh
(2) Federer vs (7) Dimitrov
POSSIBILI OTTAVI
Djokovic-Isner
Tsonga-Murray
Wawrinka-Robredo
Nishikori-Raonic
Berdych-Gulbis
Cilic-Ferrer
Dimitrov-Gasquet
Fognini-Federer
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