La Wta pagherà il viaggio della "Genie Army" al Master se Bouchard si qualificherà

TENNIS – Di Diego Barbiani

La sconfitta per 6-0 2-6 6-0 patita ieri sera da Eugenie Bouchard contro Shelby Rogers non è bastata a spegnere il tram tram mediatico attorno alla canadese. L’argomento del giorno è la possibilità, tutt’altro che remota, di qualificazione al Master finale che quest anno verrà organizzato a Singapore. 

Ebbene, la Wta ha deciso che pagherà le spese di viaggio alla “Genie Army”, un gruppo composto da una dozzina di rumorosi tifosi (ma corretti) della ventenne di Montreal provenienti dall’Australia, mentre la federazione tennis del Canada ha deciso di pagare i costi di vitto ed alloggio.

La “Genie Army” è nata a Melbourne quando ad inizio stagione Bouchard si mise per la prima volta in luce cogliendo le semifinali. Fu l’occasione per questo gruppo di studenti di mettersi in luce al mondo intero ed in breve il loro nome è stato associato sempre più spesso alla loro beniamina. Adesso la Wta ha intenzione di premiarli per portare il loro spirito anche in Asia.

Stacey Allister, il gran capo della Wta, ha più volte descritto la giovane tennista come un oggetto di rilievo nelle operazioni di marketing del tennis femminile. «Ha tutto dalla sua parte – ha detto la Allister – oltre che essere forte mentalmente, una forza che ho visto soltanto nelle grandi campionesse di questi ultimi dieci anni. Noi a livello di marketing dobbiamo ragionare per i fan di tutto il mondo, Genie questo lo capisce». Sulla falsariga il capo della federazione tennis canadese Kelly Murumets: «Lei è già un fenomeno a livello tennistico, a breve lo sarà pure a livello di marketing».

Il non trascurabile problema per la Genie Army sarebbe che nel periodo dell’ipotetica partecipazione al Master di Singapore sarebbero tutti impegnati con gli esami universitari. «La rinvieremo» ha scherzato sopra Ryan Gibb, membro della squadra e studente all’università cattolica australiana, aggiungendo poi che in questo semestre è iscritto in un corso che si concentra sul marketing sportivo e brand. «Sto prendendo crediti stando qui» ha poi scherzato.

Una decisione, questa, che non passerà inosservata da parte dei tanti tifosi che dovranno pagarsi le spese di tasca propria per raggiungere la località dell’evento e che già su Twitter sta scatenando commenti contro questa decisione della Wta.

 

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