Lendl polemico a Charlotte. E McEnroe vince ancora

TENNIS – Che John McEnroe e Ivan Lendl non si siano mai amati non è certo un mistero. Ciò che abbiamo scoperto è che la rivalità è ancora sentitissima, nonostante entrambi siano ben oltre la cinquantina e giochino i più rilassanti tornei del circuito senior. Nella finale della prova di Charlotte, valevole per le PowerShares Series e disputata come sempre sulla distanza di un unico set, nel tie-break decisivo è stata forte polemica. Lendl, infatti, si è rifiutato per dieci minuti di riprendere il gioco dopo che un servizio di McEnroe da lui ritenuto fuori era stato invece valutato come un ace.

Fra il pubblico c’era chi urlava “Buu” a squarciagola e chi applaudiva, e qualcuno dei quattromila spettatori assiepati sugli spalti della Time Warner Cable Arena ha persino abbandonato la struttura. L’arbitro ha richiamato più volte Ivan, fino ad ammonirlo e ad assegnargli un penalty point, che ha dato a John un vantaggio di 5-4. Il ceco d’America è apparso sul punto di lasciare il campo, ma incredibilmente è stato Mac a risolvere la questione, avvicinandosi al vecchio nemico per parlargli e rendendogli anche il punto di penalizzazione. Si è ripreso così dal 4 pari, ma Lendl era ormai deconcentrato, ha sbagliato malamente un paio di rovesci e lo statunitense si è imposto per sette a cinque.

In precedenza, nelle semifinali, McEnroe si era imposto su Jimmy Connors per 64 e Lendl su Pat Cash per 76(7), annullando all’australiano ben cinque palle match. La manifestazione, così come quella del giorno prima a Nashville, riprendeva il programma del celebre “SuperSaturday” degli US Open 1984, quando McEnroe e Lendl batterono Connors e Cash al quinto set.

 

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