Di Alberto De Laurentis Pensieri e parole di Lorenzo Sonego, intervistato durante l’evento organizzato da Mizuno Italia presso il Mizuno Flagship Store di Torino, in occasione delle Atp Finals. D. Un 2024 tra alti e bassi, come hai vissuto questa stagione? “La prima parte della stagione è stata molto complicata, anche a causa del cambio […]
ISTANBUL. La vittoria più crudele, quella che non ti regala nulla oltre ad un minimo di soddisfazione e qualche punticino per la classifica Wta. La controversa della formula del round robin ha colpito Sara Errani, che già consapevole del suo destino ha comunque onorato al meglio l’impegno sconfiggendo con un doppio 6-4 Jelena Jankovic. La serba, comunque, domani potrà provare a fronteggiare Serena Williams per giocarsi la finale del Master di Istanbul.
Per l’azzurra è la seconda vittoria in assoluto nel Master finale, dopo quella dello scorso anno su Samantha Stosur. Tutto inutile comunque, a causa del set strappato ieri dalla stessa Jankovic a Na Li, a sua volta prima del girone. Si potrebbe star qui a teorizzare ore ed ore. Se ieri Jelena non avesse vinto quel set a quest ora si sarebbe dovuto ricorrere al conteggio dei game. Purtroppo questa retorica non funziona. Il presente racconta di una partita ben giocata da Sara, che non avendo più nulla da chiedere al torneo ha messo in mostra la sua proverbiale grinta a fronte di una Jankovic abbastanza fiacca, che puntava soprattutto a non sprecare troppe energie visto l’impegno abbastanza proibitivo che lo attende.
Così il primo set è stato dominato fin dalle prime battute dall’azzurra, brava a tenere il servizio e molto preparata in risposta. Sul 5-2 però un leggero passaggio a vuoto ha permesso alla serba di riavvicinarsi prepotentemente fino al 4-5, salvo cedere nuovamente la battuta con un brutto turno di servizio. Nel secondo si è avuto molto più equilibrio, game lottati e punti anche di buona qualità. Poi dal 3-3 è arrivato il primo allungo importante per Errani, che sul 5-3 ha mancato due match point e stava per complicare tutto con un nuovo controbreak. Come nel primo set però Jankovic si è resa nuovamente protagonista di un nuovo turno di battuta negativo ed ha chiuso il suo match senza troppi rancori.
Curioso e triste destino della formula bizzarra del round robin: vinci e vai a casa, perdi e sei in semifinale. In classifica le due sono appaiate con una vittoria e due sconfitte, ma la serba ringrazia sentitamente il set ottenuto ieri contro Na Li che le ha evitato di correre brutti rischi.