Jannik Sinner è un rullo e stende in due set 6-2 7-6(6) anche un rivale sulla carta complicato come Jiri Lehecka, conquistando un posto nella semifinale dell’Atp 500 di Pechino. Contro l’ ex pupillo di Tomas Berdych, assistito anche da Radek Stepanek, Jannik ha giocato un match in totale controllo, contro un rivale che dopo un primo set in cui non ha mai dato l’idea di impensierire il numero 1 al mondo, ha reagito costringendo l’azzurro a salvarsi due volte dal break e portandolo al tie break. Ora per Sinner l’attesa del rivale che arriva dal match tra Bu e Rublev.
Niente da fare per Flavio Cobolli contro Daniil Medvedev nei quarti di finale dell’Atp 500 di Pechino, con il romano che è uscito dal campo con un bel po’ di rimpianti. Non tanto per la sconfitta (6-2 6-4, molto bugiardo, il punteggio), ma per la quantità di occasioni sprecate. Un solo dato che fa capire il tutto: l’azzurro non ha sfruttato nemmeno una delle sette palle break avute nel primo set, ben cinque in un solo game, quello del 2-3.
Non era un Medvedev irresistibile (come non lo è da tutto l’anno) ma era pur sempre Medvedev, e perdere ci sta, ma è inevitabile per il giovane azzurro, 22 anni, avere dei rimpianti per una partita che poteva forse avere un esito diverso.
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