Ha già annunciato che al termine di questo torneo la sua carriera sarà finita, ma Angelique Kerber ha preso dannatamente sul serio l’Olimpiade di Parigi e si è spinta fino agli ottavi di finale grazie a due ottimi successi contro Naomi Osaka e Jaqueline Cristian.
La partita di sabato sera contro la giapponese è stata gestita bene, chiusa 7-5 6-3 portando la quattro-volte campionessa Slam a sbagliare tanto e non sentirsi mai a suo agio sulla terra rossa parigina, ma oggi malgrado l’avversaria con un nome meno altisonante ha dato l’anima per prevalere 6-4 3-6 6-4.
Oltre due ore di gioco per l’ex numero 1 del mondo, che sulla terra battuta ha avuto rare soddisfazioni rispetto alle altre superfici ma che negli ultimi anni ha paradossalmente vissuto proprio al Roland Garros i picchi di emozioni nelle singole partite. Quella odierna ha ricordato tanto da vicino il primo turno dell’edizione dello Slam 2022 quando in una partita protrattasi in serale, sul campo 6, ha battagliato punto a punto contro Magdalena Frech malgrado il non-riposo avuto dalla settimana trionfale di Strasburgo. Un incontro divenuto una prova di resistenza dove sul finire del terzo parziale entrambe erano piegate sulle ginocchia, con ‘Angie’ che si trascinava ormai ai cambi campo e che riuscì a vincere salvando due match point, chiudendo 6-2 3-6 7-5 lasciandosi cadere a terra stringendo i pugni mentre i tanti tifosi cantavano in coro il suo nome.
Oggi, contro la rumena, si è ripetuta una storia simile. Quelle gambe macinano ancora chilometri con buon agio, e riesce benissimo nelle sue difese dove non perde un metro di campo. Palle scomode rigiocate, scambi ribaltati, vincenti con il timbro dell’urlo che alza i decibel quando vede che l’avversaria non può arrivarci. È una Kerber vera, viva, malgrado possa forse faticare di più nel tenere costanza nel livello. Nelle fasi conclusive del terzo set, però, l’adrenalina e la carica agonistica l’hanno spinta oltre la linea del traguardo dandole un giorno in più per lottare. Perfetti i turni di battuta sul 3-3 e sul 4-4, sul 5-4 ha cominciato benissimo in risposta ed è salita fino al 15-40. Non ha sfruttato le prime chance con Cristian sempre in spinta profondissima e poi ad attaccare la rete, ma l’ottimo recupero vincente sulla palla corta le ha dato un terzo match point, concretizzato dopo una nuova difesa tutto cuore e l’ultima palla sporca che ha passato la rete di pochissimo ed è finita in una zona di campo scomoda per l’avversaria, trovatasi fuori posizione per l’ultimo dritto.
Già al cambio campo sul 5-4 quasi tutto il pubblico era in piedi per incitarla, scandendo nome e cognome con grande foga, poi dopo il match point lei, lasciatasi di nuovo andare a terra, ha assorbito l’intera elettricità del momento dirigendosi verso il centro del campo per salutare chi ormai stava solo cantando per celebrarla.
Al prossimo turno avrà Leylah Fernandez, che a inizio giornata si è imposta 7-6(4) 6-3 contro Cristina Bucsa.
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