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Sabalenka avanti tra acciacchi e 3 match point salvati, ora Ostapenko. Azarenka sfida Collins

Aryna Sabalenka in quasi sette anni di circuito maggiore, ma contando probabilmente l’intera carriera sportiva fin qui, è stata brava e fortunata a non dover mai essere costretta a una sconfitta per ritiro. La numero 2 del mondo ha sempre portato a termine il suo compito, anche in giornate difficili a livello fisico. Quella appena vissuta può tranquillamente rientrare in questa categoria.

La bielorussa ha battuto in volata Elina Svitolina, un 4-6 6-1 7-6(7) che l’ha qualificata per i quarti di finale del WTA 1000 di Roma da giocare mercoledì contro Aljona Ostapenko, uscita vincitrice anche lei dopo una lunga lotta nel tardo pomeriggio contro Rebecca Sramkova, in quello che molto probabilmente diventerà il match del torneo. Per quanto riguarda Aryna, è stata la decima occasione nelle ultime 12 partite in cui è dovuta arrivare al set decisivo e se oggi si notava una Iga Swiatek un po’ in calo fisicamente e mentalmente dopo le ultime settimane in cui è stata sempre ad alto ritmo, anche per Sabalenka questo torneo sta mostrando un po’ troppe difficoltà finora. Stavolta come “ciliegina sulla torta” c’è stato anche l’intervento del fisioterapista a inizio terzo set per massaggiarle una zona tra l’anca e la schiena. Avere la seconda partita serale a Roma non è mai una grande gioia, basta chiedere proprio alla polacca lo scorso anno che nel freddo umido di un serale contro Elena Rybakina ha rimediato un problema muscolare alla coscia e si è dovuta ritirare. Difficile anche dire esattamente quanto fosse grande il problema di Sabalenka, perché ha continuato a giocare e ha portato a casa la partita, ma si vedeva che non era una serata felice per lei che spesso riusciva a trovare soddisfazione nello stare in campo soprattutto grazie alle smorzate. Il colpo un po’ fuori dai suoi schemi che però stasera l’ha più volte sostenuta e ogni tanto la faceva reagire anche con qualche risata un po’ autoironica.

Svitolina ha giocato un match dove l’ottimo livello del primo set tra servizio e dritto in spinta, che faceva seguito alle ultime belle prestazioni, svaniva e subiva un brusco rimbalzo nel secondo dove il rendimento alla battuta crollava addirittura a uno 0% di punti ottenuti con la prima palla. L’avversaria era nel suo momento migliore, fermato però dalla pausa abbastanza lunga tra fine secondo e inizio terzo parziale, con i muscoli di nuovo freddi e i dolori che facevano capolino. Non sembrava essere, Aryna, in una situazione facile ma di rabbia reagiva e passava da 0-2 a 4-2 nel set decisivo. Arrivava a servire per il match ma subiva un netto controbreak a zero e vedeva svanire una nuova palla break sul 5-5. Al servizio, la numero 2 del mondo si è trovata addirittura indietro 15-40 prima di risalire, approfittando anche della tensione che stava avvertendo la sua rivale i cui grandi rimpianti sono in una brutta smorzata giocata mentre lei era fuori dal campo.

Il tie-break decisivo è stato vissuto punto a punto, con un primo match point della numero 2 del mondo neutralizzato sul 6-5 e un terzo per l’ucraina sul 7-6, svanito. La dinamica era molto simile, per Sabalenka, a quello di Madrid ma stavolta è stata lei a chiudere 9-7 in due ore e mezza di gioco. Adesso vedrà il da farsi per i quarti di finale, perché domani potrebbe essere la giornata chiave per lei se decidesse di attendere le sue condizioni nel day-after una partita così dura. In caso, se la vedrà contro Ostapenko, anche lei emersa da un thriller contro Sramkova. 4-6 6-4 7-6(3) il punteggio per la lettone che è stata sempre indietro di un break nei parziali, è riemersa nel secondo e nel terzo quando pure l’avversaria aveva servito per il match sul 5-4 ed era stata 0-40 sul 5-5. La slovacca ha giocato una partita splendida per coraggio e qualità dei colpi, esaltandosi in più occasioni e trascinando fin da subito il pubblico dalla sua parte, ma sentendo un po’ troppo la tensione nei momenti finali, anche considerando l’assenza totale di esperienza a questo livello.

L’ultimo quarto di finale vedrà di fronte Victoria Azarenka e Danielle Collins. L’ex numero 1 del mondo si è imposta con un comodo 6-4 6-1 contro Maria Sakkari mentre la statunitense ha fatto ancor meglio, travolgendo Irina Camelia Begu 6-0 6-3.

Risultati parte bassa del tabellone

[24] V. Azarenka b. [5] M. Sakkari 6-4 6-1
[14] D. Collins b. I. C. Begu 6-0 6-3
[9] A. Ostapenko b. [Q] R. Sramkova 4-6 6-4 7-6(3)
[2] A. Sabalenka b. [16] E. Svitolina 4-6 6-1 7-6(7)

Diego Barbiani

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