Iga Swiatek si è presentata in conferenza stampa dopo la sconfitta per 6-3 4-6 6-3 nella semifinale del WTA 500 di Stoccarda, la prima battuta d’arresto per lei in carriera nella città tedesca. Queste le sue dichiarazioni.
Chiaramente non era il risultato che volevi, ma dove pensi che Rybakina sia stata migliore di te?
“Lei è stata migliore, questo sicuro. È forse complicato per me analizzarlo ora, ma sicuramente ha servito meglio. Io non ho fatto lo stesso nel terzo set. È un peccato, ma ora so su cosa concentrarmi quando tornerò ad allenarmi”.
Iga, giornata difficile per te, però se c’è qualcosa di positivo che puoi prendere sono le 14 palle break consecutive che hai cancellato. Nel primo set eri in un momento dove perdevi vari game consecutivamente, poi sei riuscita a reagire e a tirare fuori forse alcuni dei tuoi migliori punti quando ti ritrovavi su un punto importante. Può essere un aspetto positivo della giornata?
“Penso di aver reagito bene in quel caso, un po’ come a Doha, ma nel terzo set sono calata di nuovo. Cerco sempre di trovare soluzioni, non mi arrendo mai, ma non è stato abbastanza per vincere la partita. Sì è una cosa positiva che posso prendere, l’aver anche vinto il secondo set, ma devo lavorare ancora per cercare di vincere queste partite”.
Non credo fossi contenta già nel primo set soprattutto della quantità di prime palle che non andavano in campo, ma vorrei chiederti: poteva essere dovuto al fatto che non sentissi tanto bene il movimento al servizio visto che di recente parlavi di memoria muscolare, o c’era un fattore di pressione che Rybakina poteva darti?
“Onestamente penso non sia nessuno dei due. Oggi era una giornata dove servivo male. Cercherò di essere più regolare. Non sentivo particolare pressione, forse nel terzo set, però credo all’inizio fosse più una questione mia che legata a fattori esterni. Dubitavo un po’, dovrò cercare di non avere questi momenti. Non era facile, vedevo lei che vinceva game su game e io continuavo a faticare. Penso che alla fine abbia fatto la differenza, ma o cercato di alzare il livello. Forse ho bisogno solo di un po’ più di allenamento”.
Hai avuto belle vittorie contro Elena, ma anche alcune sconfitte. Che cosa pensi lei riesca a fare che ti da così tanta difficoltà?
“Non c’è qualcosa in particolare. Davvero, credo che io, Aryna e lei siamo le migliori giocatrici del circuito. Lei ha avuto qua e là alcuni problemi fisici, ma ogni volta che riesce a star bene è una giocatrice davvero forte. Comunque sì, ci sono alcuni aspetti del suo gioco che sono difficili per me, però non credo uno in particolare. Semplicemente lei è una grande giocatrice. Tutto qui.
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