Quella che potrebbe anche rappresentare la giornata di tennis più lunga mai avuta al WTA 500 di Stoccarda si è conclusa attorno all’1:10 del mattino e in maniera, paradossalmente, prematura, perhé l’ultima partita del programma tra Aryna Sabalenka e Paula Badosa ha visto la spagnola cedere (ancora una volta) ai guai fisici che nell’ultimo anno soprattutto la stanno tormentando senza sosta.
Il punteggio era 7-6(4) 4-6 3-3, con la numero 2 del mondo che aveva vinto il primo parziale e la numero 93 che si era imposta nel secondo, ma proprio quest ultima era parsa già dai primi game della seconda frazione cominciare un progressivo calo fisico che le impediva al servizio di funzionare bene. Sistematicamente sotto di almeno due punti, che fosse 15-40 o 0-30, Badosa ha tirato avanti fino a metà del set decisivo riuscendo anche a vincere il secondo parziale, contro un’avversaria comunque lontana da una condizione (sua) brillante.
Nel settimo game del terzo set, quando ormai da qualche minuto Paula stava pesantemente arrancando dopo anche un medical time out ricevuto sul 5-4 e servizio del secondo set, con la fisioterapista prima a visitarle la schiena e poi a portarla fuori dal campo (quindi potrebbe esserci un altro problema a causare l’infortunio scritto sulla motivazione ufficiale del ritiro), ha detto basta subito l’ace del 30-0 per Sabalenka.
A rete le due, che da un paio di anni sono veramente molto legate, si sono lasciate andare: la spagnola piangendo e sostenuta dal lungo abbraccio della bielorussa.
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