Giornata incredibile a Stoccarda, con ben quattro delle cinque partite sulla Porsche Arena che sono finite al terzo set e hanno creato un ritardo record al programma. È stato quasi un “dono” e allo stesso tempo una sciagura (per gli organizzatori) che l’unica sfida filata via rapidamente sia stata forse la più attesa dal pubblico locale, con la beniamina di casa Angelique Kerber travolta nel punteggio contro Emma Raducanu.
Verso le 17, quando Aryna Sabalenka aveva cominciato il suo warm up, c’era la sensazione che per la bielorussa non fosse una gran giornata. È stato un allenamento molto irregolare, con diverse pause e momenti dove sembrava non avere buona concentrazione ma essere lì soprattutto per lasciare andare il braccio con qua e là qualche smorfia di insoddisfazione di troppo. Con l’inizio della sua partita ritardato poi fino alle 22:45 i fastidi si sono poi trascinati in campo dove ha avuto a che fare con una serata (o meglio nottata) molto difficile, con tanti errori messi a segno forzando come nella sua natura, ma mancando spesso di attenzione e continuità.
Gli stessi indizi non molto convincenti che si vedevano in quel warm up erano riproposti in campo in una partita protrattasi ben oltre l’una del mattino e vinta soltanto per ritiro di Paula Badosa, a causa degli ormai cronici problemi alla schiena, sul punteggio di 7-6(4) 4-6 3-3 in favore della numero 2 del mondo. Tanta fatica per Aryna a trattenere frustrazione e nervosismo, riuscendo a chiudere un primo set dove è stata indietro nel punteggio per 2-4 e un terzo dove più forzava i colpi e più era a rischio di errore, finendo anche lì indietro di un turno di battuta. La spagnola ha giocato una partita migliore rispetto a quella persa di recente a Miami, ma nel set d’apertura non è riuscita a fare granché al servizio sul 4-2 perché Sabalenka era riuscita a rispondere vincente anche a degli ottimi servizi da parte sua e nella lotta punto a punto dei game conclusivi, finché già sul finire di secondo parziale ha cominciato ad avvertire dolore richiedendo un medical time out sul 5-4 e servizio. Aveva preso un break di vantaggio nel parziale decisivo, era riuscita in qualche modo a salvarsi sul 2-1 rientrando da 0-30, ma già nel game al servizio sul 3-2 era parsa davvero in affanno nel muoversi e servire, rinunciando definitivamente dopo un ace centrale che aveva dato il 30-0 all’avversaria sul 3-3.
Poco prima, come detto, l’unico match di giornata finito in maniera relativamente agevole. C’era grande attesa qui, al torneo finanziato nei fatti dalla Porsche per due giocatrici che sono in tabellone grazie a delle wild-card e sono nei fatti ‘brand ambassador’ del marchio automobilistico, ma la partita tra Raducanu e Kerber si è conclusa con la britannica che ha travolto nel punteggio la tedesca. Un 6-2 6-1 abbastanza deludente, se non altro perché Angelique ha un ottimo nome da queste parti e solo la sua presenza a uno stand di autografi martedì pomeriggio aveva richiamato centianaia e centinaia di presenti. La volevano riabbracciare dopo un anno, il 2023, saltato per maternità, ed è finita con Emma che ha messo insieme 26 vincenti e 11 errori e pur definendosi non molto soddisfatta della qualità del gioco proposto (“sono felice però di come ho giocato i momenti chiave, soprattutto nei lunghi game ai vantaggi” dichiarerà in conferenza stampa) eccola arrivare alla vittoria in un’ora e mezza di gioco per presentarsi domani alla sfida contro Linda Noskova.
Due giocatrici che sono state veramente vicine a lasciare il torneo sono state invece Ons Jabeur e Coco Gauff. La prima, dopo aver ripetuto nel primo set contro Ekaterina Alexandrova le prestazioni poco convincenti degli ultimi tornei è riuscita a ribaltare la situazione con un secondo parziale vinto di forza e un set decisivo dove è rientrata da 2-4 per imporsi nettamente al tie-break col punteggio di 2-6 6-3 7-6(1). La statunitense invece, ancora lontanissima da una buona condizione, ha battuto soltanto 6-3 4-6 7-6 la qualificata Sachia Vickery. Le ultime due partite di oggi hanno visto altrettante maratone: sulla Porsche Arena Marta Kostyuk ha battuto dopo oltre tre ore la padrona di casa Laura Siegemund 6-3 6-7(4) 6-4 e Anastasia Potapova ha superato 6-4 4-6 6-3 Liudmila Samsonova.
Risultati
secondo turno
[3] C. Gauff b. [Q] S. Vickery 6-3 4-6 7-5
[2] A. Sabalenka b. P. Badosa 7-6(4) 4-6 3-3 ritiro
primo turno
[WC] E. Raducanu b. [WC] A. Kerber 6-2 6-1
[7] O. Jabeur b. E. Alexandrova 2-6 6-3 7-6(1)
M. Kostyuk b. [WC] L. Siegemund 6-3 6-7(4) 6-4
A. Potapova b. L. Samsonova 6-4 4-6 6-3
Italia è in semifinale di Coppa Davis grazie al successo del doppio azzurro composto da Jannik Sinner…
L'Italia ha chiuso la serie contro la Slovacchia grazie al secondo singolare di giornata, dominato…
Inizia nel modo migliore la finale della Billie Jean King Cup 2024 per l'Italia, che…
20 anni di successi: il video tributo del mondo del tennis a Rafa Nadal
Si conclude a Malaga, davanti al pubblico di casa, la carriera di Rafa Nadal. L’ultimo…
È una Billie Jean King Cup davvero speciale per la Slovacchia, partita per Malaga per…