Italiani e dintorni/ Continua la sbornia post Australian Open

La sbornia post Australian Open di Sinner non è terminata anzi, la scorsa settimana, si sono raggiunti picchi impensabili della Sinnermania: foto con il presidente del consiglio, visita al colosseo e invito al Quirinale con tutta la squadra di Davis.
Ah, per non dimenticare, la NON polemica per il rifiuto al buon Amadeus per una comparsata al festival di Sanremo.
Fortunatamente, il tennis non si è fermato ed è andato avanti anche questa settimana, con i playoff di coppa Davis (che bello rivedere le sfide in casa di una delle due sfidanti) e l’atp 250 di Montpellier (più vari challenger sparsi nel mondo).
I nostri tennisti si sono divisi più o meno equamente in ogni parte del globo: l’unico tennista azzurro presente a livello Atp è stato Cobolli.
Il romano si è presentato al torneo francese forte di un grandissimo torneo down under: Flavio ha continuato a stupire vincendo prima in rimonta contro il nobile decaduto Monfils e poi contro Lestienne.
La sua corsa si è interrotta nei quarti di finale contro Coric, giocatore di un livello ancora troppo superiore al suo: può sorridere però il classe 2002 che lunedì ha firmato il suo best ranking alla posizione 71.
Molto deludente la campagna dei giocatori nostrani nel tabellone cadetto: Nardi, testa di serie numero 1, esce sconfitto contro Rincon (che lo segue di 92 posizioni in classifica), Maestrelli contro il francese Hemery e Gigante contro Llamas Ruiz.
Vince al primo turno Zeppieri ma viene sconfitto nel turno finale da Svrcina, in un match rocambolesco.
Primo set per Giulio 6-3, ricambiato con la stessa moneta dal ceco: quest’ultimo si invola sul 5-3 nel parziale decisivo ma, al momento di chiudere per il match, non sfrutta 4 match point e subisce il contro break.
Quando l’inerzia è tutta dalla parte di Zeppieri, dal 5-5 30-0 l’italiano non conquista più un punto: altra sconfitta amara per il nostro giocatore dopo quella contro Norrie a Melbourne.
A livello challenger, dopo le due vittorie di Gigante e Mager, è stata una settimana abbastanza interlocutoria, con nessuno dei nostri che ha raggiunto l’atto finale: ci si è avvicinato Travaglia, sempre più in ripresa, che a Koblenz si è spinto fino alla semifinale dove ha trovato Rodionov, testa di serie numero 1 del torneo, che lo ha sconfitto per 6-3 6-4.
Settimana comunque positiva per il marchigiano che torna in top 200 issandosi alla 182esima posizione (il che vuol dire qualificazioni slam assicurate).
A Piracicaba, in Brasile, si è interrotta ai quarti la corsa del bolzanino Weis sconfitto dal padrone di casa Pucinelli de Almeida e di Mager.
Il sanremese, reduce dal challenger vinto in Argentina, si conferma in ottima forma arrivando tra gli ultimi 8 (dopo aver sconfitto, tra gli altri, Giannessi): la sua corsa si arresta a 9 vittorie consecutive ma a fermarlo ci vuole la testa di serie numero 1 del torneo sudamericano, l’argentino Coria, che lo sconfigge soltanto nel set decisivo.
Mager guadagna 6 posizioni questo lunedì e si piazza alla 257esima posizione: c’è bisogno di guadagnare almeno un’altra ventina di posizioni per ambire a giocare le qualificazioni al Roland Garros.
La cosa certa è che se il sanremese continuasse con questo trend, questo traguardo sarebbe davvero una formalità.

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