La Germania batte l’Australia alle 2 di notte: sfiderà la Polonia in finale

Incredibile sviluppo della seconda semifinale di United Cup tra Germania e Australia, terminata soltanto appena dopo le 2:20 di notte a Sydney dopo tre partite tutte decise al fotofinish. Sono gli europei, grazie ad Alexander Zverev e Laura Siegemund, a poter celebrare e domani, con ora di inizio alle 7:30 del mattino in Italia (le 17:30 locali), giocheranno per il titolo contro la Polonia di Iga Swiatek e Hubert Hurkacz.

Una serie davvero bella ed equilibrata, con Angelique Kerber che ha salvato due match point per battere 9-7 al tie-break del terzo set Ajla Tomljanovic seguita da Alex de Minaur che ha rimontato un set a Zverev e chiuso appena sotto le tre ore di gara e infine, nel doppio misto iniziato dopo la mezzanotte, proprio Zverev assieme a Siegemund si è preso la rivincita superando Storm Hunter e Matthew Ebden 7-6(2) 6-7(2) 15-13 con due match point cancellati.

Amarezza enorme per la squadra di Lleyton Hewitt, che ha pagato in maniera molto dura la fragilità mostrata prima da Tomljanovic e poi dal misto, composta da una coppia di doppisti tra cui la numero 1 del mondo che ha sul groppone due errori su altrettanti i match point avuti nel match decisivo. Difficile raccontare tutto, ma per Kerber è il primo successo dal rientro in campo ed era quello che più contava per la sua squadra visto il grande inizio di 2024 mostrato da de Minaur, che dopo il successo contro Novak Djokovic ha superato anche Zverev 6-7(4) 6-3 6-4. Per Alex c’è stato un match al solito molto fisico, con tanti palleggi e un match ribaltato tra fine del secondo set e inizio del terzo, senza più concedere granché al tedesco che ha subito la prima sconfitta nella manifestazione.

Per fortuna dei tedeschi, quel 4-6 6-2 7-6(7) di Kerber ha tenuto in piedi la squadra in una partita di alto livello e dove Angelique ha fatto benissimo a dire che Ajla l’abbia forzata a superarsi, ma è una nuovo rimpianto per la padrona di casa che tante volte ha visto sfuggire partite dove magari avrebbe pure meritato, ma il braccio ha pesato troppo. Al di là di tutto quanto si è visto prima del tie-break decisivo, con un equilibrio mai davvero spezzatosi, il mega punto vinto da Kerber sul 3-3 sembrava poter dare alla Germania il là alla vittoria invece Tomljanovic con coraggio, e dovendo rischiare, è salita da 3-5 a 6-5 col servizio a disposizione. Purtroppo, nel momento più importante, non è riuscita a gestire le emozioni. Male sul primo match point, male sul secondo dove si è proprio liberata del punto e dal 7-7 non è riuscita nemmeno a far partire lo scambio facendo finire i propri colpi tutti in mezzo alla rete.

Nel doppio, l’Odissea conclusiva. Hunter ed Ebden hanno sprecato tantissimo. Nel primo set erano avanti 5-3 e sul 5-4 hanno perso il servizio a zero prima di vedere i tedeschi dominare il tie-break. Sono riusciti a rimettere in equilibrio le cose rimontando un break di ritardo nel secondo e arrivando alle fasi decisive con molta più energia mentre Siegemund e Zverev, fin lì quasi perfetti a livello di concentrazione, cominciavano a perdere tempo di gioco e decisione. Per Alexander era anche più prevedibile essendo reduce da quasi tre ore di gioco appena prima, e questo calo incessante ha portato la coppia australia a restituire quel 7-2 con cui avevano perso il primo tie-break.

Nel super tie-break la situazione è diventata ancor più tesa. Sfruttando il momento positivo la squadra di Hewitt era scappata sul 5-2 ma un brutto passaggio a vuoto aveva riportato la Germania in corsa. Il flipper decisivo ha visto Zverev e Siegemund andare sul 9-7 ma non realizzare i primi due match point: prima un buon lungolinea di Hunter seguito da uno smash di Ebden, poi una brutta risposta di Siegemund. Il primo match point australiano è invece sportivamente drammatico: Ebden è andato per colpire al volo ma non ha chiuso e Hunter si è trovata fuori posizione, con Zverev bravo a passarla col dritto. Hunter cancellava un terzo match point alla Germania ma sul loro secondo sbagliava completamente la posizione su un lob nemmeno profondo di Siegemund: si aspettava che Ebden andasse a colpire da fondo, mentre Matthew era rimasto fermo sul suo lato.

Eravamo così 12-12, c’è stato tempo per un ultimo match point cancellato dall’Australia ma Hunter, di nuovo, sbagliava la voleè sul 13-13 dando la grande chance ai tedeschi che, col servizio a disposizione, realizzavano il punto del 15-13.

Finale incredibile, e tra 15 ore dovranno tornare in campo per giocarsi il trofeo. Zverev era molto sulle gambe, cominciando un po’ a camminare male negli ultimi punti, per cui sarà anche importante capire la questione riposo per loro, perché proprio Alexander è favorito contro Hurkacz e, con una Swiatek che deve prendere quantomeno il punto del suo singolare partendo con tutti i favori del pronostico, ecco che quel singolare assume un importante valore e Zverev lo può giocare consapevole di essere 2-0 nei precedenti contro il polacco. In un doppio decisivo, comunque, i tedeschi possono giocarsi tutte le loro carte perché grazie anche alla stessa Siegemund hanno scoperto di avere una panchina molto lunga, che la Polonia non ha.

Germania b. Australia 2-1
[GER] A. Kerber b. [AUS] A. Tomljanovic 4-6 6-2 7-6(7)
[AUS] A. de Minaur b. [GER] A. Zverev 6-7(4) 6-3 6-4
[GER] L. Siegemund/A. Zverev b. [AUS] S. Hunter/M. Ebden 7-6(2) 6-7(2) 15-13

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