Per il secondo anno consecutivo la Polonia si qualifica per le semifinali di United Cup, e ovviamente non poteva che esserci lo zampino di Iga Swiatek e Hubert Hurkacz. I due alfieri polacchi hanno chiuso la pratica Cina già dopo i singolari, permettendo di evitare un nuovo doppio misto e risparmiare quante più energie possibili visto che ora arriva il difficile: nel 2023 lo spostamento da Brisbane a Sydney fu traumatico a dir poco, con un cambio di condizioni generale che li travolse e non riuscirono a giocare contro gli Stati Uniti, provenienti invece da una settimana di gare su un campo centrale molto veloce e un clima ben più umido.
La differenza sarà più o meno la stessa, con giornate di poca umidità a Perth che diverranno l’opposto, un cambio di velocità che si farà sentire e di nuovo una squadra da affrontare dopo diverse partite già effettuate all’impianto costruito per le Olimpiadi del 2000 e ben tre ore di fuso orario da smaltire in fretta, ma intanto per entrambi è ancora una buona preparazione in vista della stagione.
Il successo contro la formazione asiatica è arrivato con vittorie di Hurkacz contro Zhizhen Zhang, per 6-3 6-4, e di Swiatek contro Qinwen Zheng, per 6-2 6-3. Il primo è stato chirurgico: break sull’1-0 nel primo set, break sul 3-3 nel secondo. 10 ace, zero doppi falli, una sola chance di break concessa. La miglior partita per Hubert fin qui, forse nella giornata più importante perché con Swiatek a disposizione per cercare il punto sulla carta più favorevole una sua vittoria avrebbe portato la Polonia a un passo dal traguardo. Risultato raggiunto, sebbene poi Iga non abbia avuto una giornata super.
Come nel match contro Sara Sorribes Tormo, Swiatek ha dimostrato di soffrire un po’ l’ora centrale del giorno. Contro la spagnola ci furono 14 errori non forzati nei primi cinque game, oggi sono stati 20 i gratuiti in tutta la partita ed è parsa avere qualche inciampo sul dritto quando Zheng colpiva con molta rotazione e in comando dello scambio. Son quei particolari che possono innervosire la numero 1 del mondo e possono dare alla cinese qualche punto in più. Malgrado questo, dal 2-0 in suo favore Zheng è crollata: 11 punti di fila per la sua avversaria, poi l’allungo sul 5-2 reggendo in un game al servizio dove la cinese ha sbagliato un po’ troppo col dritto in risposta sulla sua seconda palla e infine la frittata fatta sul 2-5 con tre doppi falli consecutivi a spianare la strada a Iga.
Qinwen era molto sotto pressione in risposta, ma non si aiutava: la percentuale di prime palle era bassissima, appena sotto al 50% nel primo set e crollata ulteriormente sotto al 40% nel secondo. Eppure riusciva a tenere un game fondamentale sotto 0-3 nel secondo set e con più calma tornava a far sbagliare la polacca dal lato destro, recuperava il break con una fiammata e grazie a cinque ottimi servizi su altrettante chance di immediato controbreak trovava il 3-3. Nel momento forse più complicato per Swiatek, eccola reagire: dopo aver commesso il primo doppio fallo del match metteva insieme quattro ottimi punti, teneva la testa avanti nel punteggio e tornava subito 15-40 in risposta, realizzando la seconda chance nel game quando si è messa a reggere da fondo campo alla profondità di Zheng che ha finito per sbagliare l’ultimo dritto. Poco dopo è arrivata anche la fine del match e la qualificazione automatica alle Final 4.
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