Jannik Sinner completa la prima settimana degli Australian Open con un’altra ottima prestazione e dopo i sei game concessi al turno precedente a Jesper de Jong ne arrivano appena quattro alla testa di serie numero 26 Sebastian Baez.
Un 6-0 6-1 6-3 dove è parso nemmeno dare fondo a tutto il suo arsenale, ma mettendo da subito in grande evidenza la differenza nella cilindrata che c’è tra i due. Baez, che pure ha fatto la sua onorevole figura nell’atteggiamento in campo, senza mai lasciare un punto, cercando di incitarsi a ogni occasione, ma ritrovandosi sotto di due set in meno di un’ora semplicemente perché di fronte a sé aveva uno ben più forte in ogni settore, ha meritato i lunghi applausi anche di incoraggiamento mentre usciva dal campo.
A Jannik funzionava tutto, ma faceva effetto probabilmente questa personalità che gli dava modo di gestire ogni momento come se già sapesse di poter guardare avanti e nel terzo set ha cominciato anche a sperimentare qualche soluzione tra risposte più cariche, attacchi con più margine, perché tanto coi piedi sempre sulla linea di fondo e un avversario sempre a rincorrere e perdere fiato, Baez era sempre in bisogno di fare di più. L’azzurro ha concesso qualcosa in più, una palla break ben salvata sul 3-2, un altro turno di battuta tenuto ai vantaggi sul 4-3, ma tutto è filato nella maniera più liscia per lui che ha strappato nuovamente il servizio sul 5-3.
Agli ottavi troverà Karen Khachanov, che ha battuto 6-4 7-6(4) 4-6 7-6(5) Tomas Machac, probabilmente un primo incontro interessante per testarne il livello.
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