Cinque anni fa quell’ottavo di finale tra Amanda Anisimova e Aryna Sabalenka lanciò la statunitense ai quarti, a una stagione che doveva essere il trampolino per qualcos’altro. Quel 2019 portò a un’ascesa e al crollo, emotivo, dovuto alla scomparsa improvvisa del padre verso fine agosto, L’inizio di tanti problemi culminati poi nella volontà di staccare per un po’ dal tennis nella primavera del 2023.
Oggi lei e Sabalenka si sono ritrovate per la prima volta dal torneo di Roma del 2022, unico precedente tra l’altro dove si impose la bielorussa, reduce da quattro sconfitte consecutive. E dopo i tonfi delle maggiori favorite nella parte alta del tabellone, questa sfida diventava piuttosto interessante anche per capire: poteva Anisimova continuare il trend, o Sabalenka si dimostrava la vera tennista da battere? Il 6-3 6-2 per la numero 2 del seeding dice tutto.
11 vittorie consecutive per Sabalenka a Melbourne Park, con un rendimento in termini di game persi in questo 2024 che è appena a 11 in quattro partite. Probabilmente ha trovato un feeling ancor più speciale in quello che per Iga Swiatek, per fare un paragone, tanto non sposa bene: la velocità dei campi, la facilità di far scorrere quella palla dalle corde generando potenza e angoli. Il cammino di Aryna è stato facilitato, doveroso ricordarlo, da tre turni iniziali molto agevoli, tutto il contrario di quanto la polacca ha avuto. Però lei sta mettendo in campo un livello che legittima ancor di più quei punteggi così netti e viene da chiedersi se ci sia la giocatrice capace di contrastarla con almeno due ore di grande sforzo fisico e mentale. Perché questo è quanto sembra servire.
Oggi è partita subito carica, precisa, aggressiva, ma soprattutto rapida, facendo pesare la differenza nei colpi da fondo contro un’Anisimova non ancora pronta per sfidare una tennista di questo calibro, che aveva già visto l’enorme distanza nel game di apertura al servizio quando la sua uscita dal servizio per difendere la risposta era piuttosto lento e veniva travolta. Non ha ancora una condizione generale brillante, lei che già prima faceva fatica se spostata in fase difensiva, mentre Sabalenka continuava a pressare e attaccare, ancora una volta col braccio completamente libero da titubanze. Break immediato, confermato per il 3-0, e chance di 0-4 ben cancellata dalla staunitense nel primo parziale. Lei però non aveva nessun calo e tirava dritto fino al 6-3. Nel secondo parziale il break è giunto già sull’1-1, raddoppiato poi sul 4-2. Una sola chance quella concessa dalla numero 2 del seeding, sul 5-2, cancellata però molto bene e arrivando così al traguardo. Al prossimo turno attende Barbora Krejcikova, testa di serie numero 9, che ha sconfitto in rimonta Mirra Andreeva malgrado poi quest’ultima l’avesse sconfitta due volte su due nel 2023.
Altra buona giornata per Coco Gauff, che ha impiegato pochi minuti per far emergere tutta la differenza tra lei e Magdalena Frech, una dei nomi nuovi al quarto turno di questo Slam abbastanza imprevedibile e che potrebbe comunque venire premiata con l’ingresso per la prima volta (a quasi 27 anni) in top-50. 6-1 6-2 il punteggio finale per la statunitense, che per la seconda volta consecutiva giunge almeno ai quarti di finale in uno Slam dove affronterà Marta Kostyuk, che ha superato 6-2 6-1 Maria Timofeeva.
Risultati
M. Kostyuk b. [Q] M. Timofeeva 6-2 6-1
[4] C. Gauff b. M. Frech 6-1 6-2
[9] B. Krejcikova b. M. Andreeva 4-6 6-3 6-2
[2] A. Sabalenka b. A. Anisimova 6-3 6-2
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