[26] J. Paolini b. A. Blinkova 7-6(1) 6-4
Giornata storica per Jasmine Paolini, e in parte per il tennis italiano al femminile. La toscana, numero 26 del seeding, ha raggiunto gli ottavi di finale dell’Australian Open dopo l’ottima vittoria contro Anna Blinkova, la giustiziera di Elena Rybakina al secondo turno, per 7-6(1) 6-4. È la prima volta in carriera per lei in un quarto turno di uno Slam, ed è la prima volta per l’Italia in dieci anni a Melbourne: l’ultima a riuscirci fu Flavia Pennetta, nel 2014, quando arrivò fino ai quarti di finale.
Partita quasi perfetta per l’azzurra, che alla fine non riusciva a contenere l’enorme gioia per questo traguardo, lei che ha dovuto attendere 17 tabelloni Slam per sfondare questo muro e proprio in Australia dove il suo record era piuttosto negativo non avendo mai vinto una partita, qualificazioni comprese, fin dal suo esordio qui nel 2017. Sono mesi, però, che Paolini sta offrendo probabilmente il miglior livello di gioco della carriera, avendo trovato nei dintorni della top-30 quasi un habitat naturale e a Melbourne Park, nel primo Slam da testa di serie, ha superato tre ottimi turni senza mai cedere set.
Dopo i comodi match precedenti, oggi avrebbe potuto essere la volta della sfida alla grande favorita Rybakina che però è caduta dopo l’incredibile finale di gara contro Blinkova di due giorni fa. Anna ha fatto una bella partita anche oggi, lottando per tutto il primo set ad alto livello e prendendo vantaggio a inizio del secondo, eppure era sotto nel punteggio. Jasmine ha giocato un tie-break molto solido e aggressivo, dominandolo 7-1. Il dritto sembrava spesso viaggiare il doppio, sostenuta da un’ottima velocità di game, eppure la partenza del secondo parziale sorrideva alla russa (da anni ormai residente in Francia) che con qualche game tirato e qualche errore gratuito in più per Paolini trovava il punto del 4-1. Da qui, però, non ha più fatto un game.
L’azzurra ha voltato pagina mettendo da parte il momento ‘no’, Blinkova è parsa diventare sempre un po’ più tesa, cercando un po’ troppo di voler abbreviare il punto che si tramutava in avventure a rete abbastanza scellerate anche perché non ha un grande scatto in avanti né è dotata di una mano sensibile con voleè che troppo spesso venivano giocate a braccio teso. Tre brutti colpi al volo sul 4-4 davano la grande chance a Paolini di poter servire per il match, e non sbagliava.
“Ora posso dire che adoro l’Australia” commentava entusiasta a metà campo nella classica intervista finale, “non avevo mai giocato bene qui, ma ora sento l’affetto di tutti. Mi sento alla grande”. Al prossimo turno avrà una delle diverse giocatrici inattese a questo punto del tabellone: Anna Kalinskaya, anche lei per la prima volta agli ottavi di finale di uno Slam. La russa (da anni residente negli Stati Uniti) dopo il lungo infortunio di metà 2023 è tornata e ha concluso la stagione scorsa vincendo un torneo WTA 125 in Argentina, rimanendo nelle prime 100 e garantendosi così questo posto nel tabellone principale. Occasione sfruttata al massimo: oggi il punto esclamativo del 6-7(8) 6-1 6-4 contro Sloane Stephens.
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