Finisce male la United Cup per l’Italia, che non è riuscita a ottenere nemmeno un successo contro la Francia e termina il girone a zero punti. L’unica vittoria è quella di Jasmine Paolini nel primo singolare giocato contro la Germania il 30 dicembre.
Bilancio inevitabilmente negativo, malgrado praticamente tutti i singolari siano stati piuttosto equilibrati. La vittoria per 2-1 della Francia l’1 gennaio contro la Germania ci aveva tenuto in vita, ma dovevamo vincere oggi lasciando per strada al massimo 3 set e già dopo il singolare maschile non avevamo più bonus da giocare con Lorenzo Sonego che ha perso 6-4 6-4 contro Adrian Mannarino.
Partita davvero solida e ben giocata dal mancino numero 22 del mondo, che non ha concesso l’ombra di una palla break e ha replicato in questo senso la prestazione di Alexander Zverev proprio contro il torinese di qualche giorno fa. Oltre a quel dato, l’altissima percentuale di prime palle in campo e punti concretizzati. Sonego forse non ha apprezzato una superficie così rapida come quella di Sydney, che inevitabilmente favoriva il rivale molto più a suo agio col suo tennis praticamente senza rotazioni, molto di incontro e d’attacco.
Dopo quell’1-0, è stata la volta di Paolini che ha perso 6-4 5-7 6-4 contro Caroline Garcia, nel match che ha chiuso la serie. Tantissimi capovolgimenti di fronte qui, con le due in spinta costante dal primo punto e la toscana forse un po’ più fallosa del dovuto, almeno nel primo set, mentre Garcia pur perdendo un iniziale break di vantaggio sfruttava il rovescio per tornare avanti 4-3 e dirigersi verso la chiusura del parziale. Jasmine ha reagito nel secondo e, pur perdendo il break sul 4-2 rimaneva avanti nel punteggio fino al 6-5 dove la costante pressione in risposta di quel momento favorevole portava la francese al doppio fallo sul set point. Nel terzo, però, Caroline riusciva a cancellare il rimpianto e ripartire con grande carica fino al doppio break di vantaggio. Paolini ne riprendeva uno, si riavvicinava fino al 3-4, ma dopo aver visto svanire uno 0-30 nell’ottavo game non ha più avuto occasioni.
Il rimpianto per lei era enorme, sia mentre si dirigeva sconsolata a rete, sia mentre cercava di parlare col team a bordo campo che la consolava e lei faceva fatica a guardarli lasciandosi scappare qualche parola di frustrazione. Ci sta, nella dinamica dell’evento dove si gioca per i propri compagni e per la nazionale in un contesto molto importante come questo. Però Jasmine ha ricevuto un lungo applauso dal pubblico, con tanti italiani in tribuna, e quel timido sorriso col tempo prenderà spazio alla delusione anche perché tra una decina di giorni comincia uno Slam e ha alte probabilità di essere testa di serie, in un momento della carriera dove sta dimostrando di avere un livello abbastanza alto da poter far strada e magari impensierire qualcuna delle prime 20.
La serie si è conclusa 3-0 per i francesi grazie poi al 7-5 6-4 di Eduard Roger Vasselin ed Elixane Lechemia contro Flavio Cobolli e Nuria Brancaccio.
Francia b. Italia 3-0, gruppo B (Sydney)
[FRA] A. Mannarino b. [ITA] L. Sonego 6-4 6-4
[FRA] C. Garcia b. [ITA] J. Paolini 6-4 5-7 6-4
[FRA] E. Lechemia/E. Roger Vasselin b. [ITA] N. Brancaccio/F. Cobolli 7-5 6-4
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