A. Blinkova b. [3] E. Rybakina 6-4 4-6 7-6(22-20)
Dopo aver visto la numero 1 Iga Swiatek salvarsi a un passo dal baratro, e la numero 5 Jessica Pegula franare sotto una valanga di errori gratuiti, la parte alta del tabellone femminile subisce il vero scossone. Fuori Elena Rybakina. Fuori la finalista 2023 e una delle due principali candidate alla vittoria finale, apparsa in grande condizione nella settimana di Brisbane dove nell’ultimo atto addirittura aveva lasciato tre game a una Aryna Sabalenka comunque malconcia.
La kazaka è uscita di scena in un match assurdo, conclusosi nel super tie-break (o semplicemente tie-break, visto quanto si è andato avanti) più lungo di sempre in una prova Slam. 6-4 4-6 7-6, 22 a 20 il punteggio del gioco decisivo. Blinkova ha avuto bisogno di ben nove match point, sei quelli che ha fronteggiato. Una serie assurda, a un certo punto, perché Anna si dannava l’anima per provare a concretizzare l’ultimo step della sua partita ma la tensione aveva sempre la meglio, ed Elena dal canto suo ha giocato un match brutto, che la rende ancor più infastidita dall’aver buttato al vento tutto anche a causa di colpe sue rintracciabili in tanti dritti giocati male, scomposti, che decollavano.
La partita di Rybakina è stata un disastro, che forse nemmeno una vittoria (a quel punto di pura sofferenza) l’avrebbe soddisfatta. Ha mostrato grandi difficoltà negli spostamenti, fattore dove invece spesso eccelle, e si è vista a inizio terzo set fare degli strani movimenti con la gamba sinistra tra un punto e l’altro. Forse c’era un fastidio, forse qualcosa in più, ma non ha mai fatto cenno di veri problemi né ha chiesto all’arbitro per un trainer. Il primo set lo ha perso con un break subito sull’1-1 e facendo ben poco in risposta da lì in avanti. Nel secondo perdeva ancora la battuta sull’1-1 ma rientrava subito e da lì non perdeva più alcun punto al servizio capitalizzando la prima chance sul 5-4. Nel terzo, Rybakina di nuovo si faceva fregare sull’1-1 e Blinkova confermava il vantaggio difendendo molto bene il servizio fino al 4-2, sciupando addirittura una chance di doppio break.
Le fasi finali sono state segnate dalla crescente tensione e dalle difficoltà di entrambe. Sul 4-3 Blinkova perdeva un brutto game al servizio da 30-0 ma Rybakina non ne approfittava, la russa tornava quindi avanti ma giocava malissimo la prima opportunità di servire per il match. Ne avrà una seconda, dove troverà pure due match point, ma se sul primo Elena si è inventata un gran rovescio incrociato, sul secondo un dritto fiacco della russa si è spento sotto al nastro. Sono così arrivate al tie-break decisivo dove Blinkova è partita avanti 4-1 e servizio, ma subiva il sorpasso sul 5-4. Dal 6-7, trovava tre punti consecutivi per andare 9-7: sul terzo match point ha provato un’accelerazione in lungolinea di rovescio, ma era troppo distante dalla palla; sul quarto è stata investita dalla risposta profonda di Rybakina, colpo che è mancato invece a Elena sul 9-9 e così di nuovo ad Anna sul 10-9 col quinto match point che saltava. Un nuovo dritto sbagliato da Rybakina le dava un sesto match point, cancellato da un dritto stavolta preciso in lungolinea. Si era 11-11, la numero 3 del seeding arrivava al primo match point ma un super dritto di Blinkova su palla bassa nei pressi della rete dava il 12-12. Rybakina annullava il match point sul 14-13 con un ace e un altro servizio vincente le dava il 15-14, con la nuova occasione però cancellata da un ottimo rovescio incrociato, colpo imitato dalla kazaka subito dopo per il quarto match point, forse quello con più rimpianti perché è finito con un dritto orrendo in lungolinea, finito fuori di metri, e dove ne è seguito un altro dal centro, scarico, affossatosi sotto al nastro.
Sul 17-16 Blinkova, all’ottavo match point, l’occasione era cancellata da un dritto di grande spessore sull’incrociato, in uno scambio però partito da una seconda di servizio a 101km/h della russa. Sul quinto match point per Rybakina, 18-17, Blinkova ha vinto un punto super recuperando ogni cosa in fase di difesa e lanciandosi a riprendere una smorzata non perfetta dell’avversaria. Sul 19-18 l’ultimo dei sei match point annullati, con un rovescio lungolinea vincente, colpo che sfrutterà anche Rybakina per annullare l’ottavo concesso, sul 20-19. Sul 20-20, invece, Blinkova ha giocato un ottimo dritto lungolinea in corsa risultato vincente e, al suo nono match point, è riuscita a rispondere a un servizio dell’avversaria con una palla rimasta molto corta ed Elena, arrivata male, ha visto il suo rovescio uscire.
Finiva così una partita assurda, con alti e bassi di entrambe, alla fine, anche a distanza di un punto dall’altro. Rybakina ha pagato a caro prezzo la scarsa condizione con cui è stata in campo, forse a causa di un problema, forse solamente per una giornata dove non sentiva la palla e il corpo era lento in generale. Blinkova, invece, quasi senza capacitarsene ringraziava tutto il pubblico della Rod Laver Arena dichiarando amore a chiunque. E sarà così lei, tra due giorni, a sfidare Jasmine Paolini al terzo turno.
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