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Paolini batte Kerber dopo una gran lotta, Italia 1-0 contro la Germania

[ITA] J. Paolini b. [GER] A. Kerber 6-4 7-5

Era solo la prima partita della stagione, per entrambe, eppure livello e competitività hanno raggiunto picchi piuttosto elevati. Jasmine Paolini e Angelique Kerber, al rientro dopo 18 mesi, hanno dato grande spettacolo nel match inaugurale della sfida tra Italia e Germania alla United Cup e l’azzurra pur soffrendo di crampi a metà del secondo set e perdendo automaticamente due game è riuscita a prendere il prezioso punto dell’1-0.

Renzo Furlan, qui in veste di capitano della nazionale azzurra oltre che allenatore della stessa Jasmine, parlava di quanto fosse un girone molto difficile da pronosticare con la terza incomoda della Francia guidata da Caroline Garcia e Adrian Mannarino, per cui ogni momento può essere fondamentale e il recupero di Paolini oggi, da 3-5 a 7-5 nel secondo set, è un primo tassello pesante sia per aver chiuso la partita sia per il carattere mostrato dall’azzurra che si è esaltata, raccontando con grande onestà che dopo i problemi alla gamba ha cercato di andare a tutta su ogni palla, ottenendo vincenti di grande fattura ed esaltandosi accompagnata dal pubblico.

È stata una partita che ha vissuto di tanti momenti, dove l’unico punto in comune probabilmente è stato il dato negativo per Kerber sulle palle break concesse: ben 21 in due set. Per lei però c’erano tutte le difficoltà relative al rientro in campo, allo sciogliere la ruggine dopo la lunga inattività per essere diventata mamma, e come anche Laura Robson faceva notare questo non è un campo semplice per riprendere contatto con l’attività ad alto livello. Il campo centrale di Sydney è molto veloce, lo scorso anno Iga Swiatek qui sembrava persa appena 48 ore dopo aver ben figurato a Brisbane. Paolini, poi, non si tira indietro se deve far viaggiare la palla e serviva per la tedesca una tenuta fisica che oggi non poteva avere. Nel complesso però è stato un rientro, il suo, da applausi continui.

L’ex numero 1 del mondo ha dato battaglia per un set abbondante, facendo vedere ottime soluzioni col dritto e in generale un atteggiamento che era molto all’opposto rispetto all’ultimo periodo in cui la si vedeva girare per il campo con poca fiducia ed energia. Grinta, voglia, spinta, le sue iconiche difese in controbalzo coi piedi ancorati alla linea di fondo e che riescono a essere pericolose come nessun’altra è capace di fare. Aveva subito salvato uno 0-40 per trovare un break di vantaggio, ma sul 3-2 è incappata in un game pessimo al servizio ed è cominciata una prima fase difficile dove non è riuscita a metterci una pezza col controbreak sul 3-5 perché il decimo game è stato lungo, molto dispendioso, con tanti vincenti ma dove alla fine è calata nella spinta e nella forza. Paolini sul 5-4 si è presa il set alla quinta occasione, riuscendo a cancellare dalla mente un brutto errore sul secondo quando col dritto ha messo troppa foga e sbagliato in lunghezza col campo aperto.

Nel secondo parziale sembrava l’azzurra poter controllare, soprattutto una volta preso il break di vantaggio, con un’avversaria che appariva sempre più ferma con un logico calo di condizione. E invece un nuovo colpo di scena è arrivato quando Paolini ha perso il break sul 3-1 e sul 3-2 ha sentito tirare il muscolo del polpaccio. Crampo, lo si è capito quasi subito anche dalla smorfia che ha fatto verso il suo angolo (sorrideva, quasi amareggiata e al tempo stesso sollevata non fosse qualcosa di più grave). Il problema è che un minuto dopo era a terra, dolorante. Si era sul 40-40, e per ottenere un controllo medico Paolini ha dovuto cedere volontariamente i game rimanenti al cambio campo successivo, con Kerber quindi che passava avanti 4-3 e servizio. Dopo la pausa, Jasmine era ancora molto provata e ha lasciato andare quel turno di risposta, ma ha poi salvato un gran game sul 3-5 con anche un ace di seconda e da dopo il cambio campo (e nuovo massaggio) ha cominciato a colpire vincenti a raffica. Tanti di quei colpi sono stati forzati per non entrare nello scambio, e oggi la fortuna è stata dalla sua, facendola esplodere in una gran risata dopo l’ultimo rovescio lungolinea andato a segno. E così l’Italia è avanti, e ora vedrà Lorenzo Sonego scendere in campo contro Alexander Zverev.

Diego Barbiani

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