L. Samsonova b. [5] E. Rybakina 7-6(7) 6-3
Come avvenuto anche nel 2022, la seconda parte di stagione per Liudmila Samsonova è qualcosa da sottolineare e apprezzare particolarmente. Il bel rendimento della scorsa parte finale di stagione l’aveva portava appena dentro la top-20, buona costanza soprattutto nei tornei di medio livello e un piccolo rimpianto per quell’ottavo di finale dello US Open perso malgrado le tante occasioni avute contro Ajla Tomljanovic. Stavolta, ci sono tra i vari piazzamenti due fiammate pesanti in altrettanti WTA 1000 con le finali raggiunte prima a Montreal e ora a Pechino.
Proprio come avvenuto in Canada, l’italo-russa ha sconfitto in semifinale Elena Rybakina ribadendo la propria supremazia in un match-up che la vede ora quattro volte vittoriosa in altrettante sfide disputate contro la kazaka. Un rendimento abbastanza singolare, magari, ma che sembra mostrare quando Samsonova si trovi bene a giocare contro avversarie molto potenti come lei e che possono darle una palla abbastanza “pulita” a cui potersi appoggiare. Non per nulla in questi percorsi, oltre a due vittorie contro la campionessa di Wimbledon, sono arrivati successi anche contro Aryna Sabalenka e Aljona Ostapenko. Oggi, poi, nel 7-6(7) in suo favore del primo set c’è da registrare anche l’incredibile statistica che confronta vincenti ed errori non forzati delle due: 3 vincenti contro 6 errori gratuiti per la numero 5 del seeding, addirittura 23 vincenti contro 24 non forzati della rivale. Una disparita di atteggiamento che ha reso Elena quasi una comparsa, per quanto Rybakina cercasse più di reggere da fondo campo ai fendenti che uscivano dalla racchetta di Samsonova.
Per due set così tirati, decisi da un paio di episodi, quel dato è abbastanza sproporzionato. Samsonova però ha avuto il merito di non lasciarsi andare nella prima frazione, probabilmente nel momento risultato decisivo per una buona fetta di incontro. L’inizio di match è stato tanto equilibrato nel punteggio quanto difficile per Liudmila, che ha dovuto faticare per rimanere in scia all’avversaria. Sul 4-4, però, si è accesa in risposta e ha messo in azione il dritto con tre ottimi punti dal 15-15 a prendere il break. Non è bastato, perché al servizio ha subito il rientro di Rybakina prima di perdere il controllo proprio del dritto negli ultimi, ha perso un brutto game (con anche una palla break) con un po’ troppi errori sul 5-5 e sul 5-6 un altro dritto steccato per la tensione portava la kazaka al set point, annullato ritrovando il servizio nel momento di maggiore bisogno.
Con quest’altalena di situazioni siamo arrivati al tie-break, dove Rybakina è andata sul 3-1 ma ha perso il minibreak grazie a una buona risposta d’incontro della rivale che sul 6-5 ha però sprecato la sua prima occasione mancandone una non difficile. Elena non ha spinto il servizio sul 6-6 e Samsonova ha fatto il minibreak che però non è bastato, perché di nuovo il dritto si è perso. Per sua fortuna non ha inciso nella lucidità, perché ha addomesticato bene una risposta molto corta sul 7-7 e sull’8-7 ha finalmente lasciato andare il dritto in diagonale per prendersi il set. Un po’ di altalena nei colpi che si è poi ritrovata perfettamente in quel dato tra vincenti e gratuiti.
Nel secondo non c’è stato alcun sussulto fino al 4-3 per Samsonova, con zero occasioni vere e buona gestione dei rispettivi game al servizio. Nell’ottavo game, però, Rybakina ha combinato un macello. Dal 40-15 ha perso cinque punti dei successivi sei giocati, commettendo tre doppi falli, due consecutivi dal 40-40. Ne aveva fatto solo uno fin lì, e di colpo ha perso completamente la sua arma migliore regalando un break chiave. Un disastro per lei, con Samsonova bravissima ad approfittarne evitando i tentennamenti del set precedenti e mettendo due ace e un dritto vincente nei primi punti, ipotecando la partita.
Domani sarà dunque lei a sfidare Iga Swiatek nella seconda finale ‘1000’ della stagione e della carriera, con i precedenti abbastanza singolari tra loro: due vittorie per la polacca ma in partite completamente opposte. La semifinale a Stoccarda, terra rossa indoor, del 2022 è finita 6-7(4) 6-4 7-5, l’ottavo di finale del ‘1000’ di Dubai dello scorso febbraio è finito 6-1 6-0.
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