Sinner batte per la seconda volta consecutiva Medvedev e diventa il primo italiano a vincere l’Atp 500 di Vienna: decimo titolo in carriera per lui e quarto di questo straordinario 2023.
Pubblico austriaco che può ritenersi soddisfatto di quanto il torneo abbia proposto in questi giorni: 4 top ten nelle semifinali e sfida tra le prime due teste di serie in finale.
Quarto incontro del 2023 tra i due contendenti, con il russo che comanda per 2-1 (6-1 il computo totale in suo favore) ma con l’ultima vittoria da parte del nostro numero 1 poche settimane fa nella finale di Pechino.
Il primo set parte col russo in battuta che è il primo ad ottenere il break sul servizio dell’avversario: Sinner perde la battuta nel quarto gioco facendosi brekkare da 30-0 (complici uno smash sbagliato e una lettura errata su un altro pallonetto di Medvedev).
Arriva però l’immediato contro break dell’azzurro che grazie ad un favoloso game di risposta rimedia al brutto game perso pochi minuti prima: il set prosegue on serve, con Sinner che nel dodicesimo gioco si ritrova a dover fronteggiare un pericolosissimo set point.
Servizio vincente (a confermare il grande rendimento su questo fondamentale in queste settimane) e si va al tie break: nei primi 3 punti comandano i giocatori in risposta e la prima fuga è targata Medvedev che si invola sul 4-1.
Rimonta Sinner impattando sul 4-4, ottiene un set point sul 5-6 ma sbaglia di rovescio: non molla l’azzurro, annulla un secondo set point al russo con un ace e alla seconda chance utile chiude il tiebreak con un dritto vincente, dopo una risposta profondissima.
Sorprende sempre di più il livello del numero 4 del mondo, con un servizio sempre più performante e un gioco da fondo sempre più perforante contro la grandissima difesa del russo, che fa una fatica bestiale a contenere le accelerazioni di Jannik.
Però è presto per cantare vittoria visto che Danil è uno per niente abituato a mollare: conquista 3 palle break nel terzo gioco ma è bravo Sinner ad annullarle, ma nulla può l’altoatesino nel game successivo con gli errori che aumentano a dismisura (specialmente nel gioco di volo).
Medvedev ringrazia e conquista un ulteriore break, con Jannik che cala vistosamente anche con i colpi da fondo: la testa di serie numero 1 serve per il set ma si distrae e concede il contro break al giocatore italiano che però nulla può nel decimo game.
Dopo un’ora e 50 minuti siamo un set pari.
Entrambi mettono in campo il loro massimo ad inizio terzo set, con Medvedev costretto ad annullare 3 palle break a Sinner che a sua volta, dal 40-0, si ritrova a doverne fronteggiare una: l’italiano sembra aver ritrovato quella verve devastante vista nel primo set.
Nel quarto ed infinito game Jannik conquista il break, alla nona chance utile: il russo fa e disfa, ma è bravissimo l’italiano a non abbattersi dopo non aver sfruttato 8 palle break (11 considerando anche le 3 del primo game).
Purtroppo lo sforzo viene vanificato subito visto che nel game successivo il russo ottiene immediatamente il contro break a 15, con il servizio che non dà nessun aiuto a Jannik: ma l’italiano oggi è veramente on fire, non risente psicologicamente di quanto accaduto e ottiene nuovamente il break a 15, allungando con il servizio sul 5-2.
Medvedev sembra alla canna del gas, annulla un match point al servizio dopo essere stato sopra 40-0 ma risorge dalle ceneri ancora una volta: si issa sul 15-40 ma spreca la prima palla break con un comodo dritto in avanzamento su pessima palla corta di Jannik che annulla la seconda chance con una prima vincente.
Scambio da cardiopalma chiuso con un dritto vincente di Sinnerche poi mette giù un’altra prima vincente prima di alzare le braccia al cielo: quarto titolo stagionale e altra settimana da incorniciare per l’italiano che consolida la posizione numero 4 del ranking e si candida prepotentemente nel lotto dei favoriti a Parigi Bercy ma soprattutto alle Finals di Torino.
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