US Open

Arnaldi merita solo applausi, ma Alcaraz è di un altro pianeta

Un buon Arnaldi non basta ad impensierire Alcaraz, che sconfigge per 3 set a 0 l’italiano e conquista i quarti di finale dove aspetta il vincente tra Zverev e Sinner, nell’eventuale remake del match giocato 12 mesi fa su questi campi.

Il sanremese, nonostante la tensione e la pressione di giocare su un palcoscenico del genere per la prima volta, parte bene, tenendo i primi turni di battuta senza troppi patemi: purtroppo, la sensazione, è che appena Alcaraz decida di passare avanti lo farà.
E ciò avviene nel sesto game con lo spagnolo che si issa sullo 0-40 e ottiene il break alla terza chance utile: senza troppi fronzoli, chiude al servizio per 6-3 il primo parziale dopo 32 minuti, con Arnaldi che non sfigura ma sembra impotente di fronte al numero 1 del mondo che col passare dei minuti inizia a deliziare il pubblico con giocate di una bellezza unica.
Carlos ottiene il break nel primo game del secondo set grazie ad un grande passante di rovescio: il sanremese cerca dal canto suo di mettere in campo il suo meglio, a volte va fuori giri per il ritmo insostenibile imposto dal suo avversario, ma tutto sommato non sfigura.
La partita è piacevole, entrambi i giocatori attaccano e ottengono vincenti sia attaccando l’avversario sia in fase difensiva.
Matteo prova a rimanere a contatto con lo spagnolo, riesce ad andare sul 15-30 nell’ottavo gioco ma lo spagnolo conserva il break senza offrire palle break: una magia dello spagnolo sul 40-40, con una grandissima stop volley di rovescio lo porta a palla del 5-3 che arriverà dopo pochissimo.
Non sazio del vantaggio, annulla due palle del 5-4 e ottiene un secondo break con un recupero su palla corta non impeccabile dell’italiano, chiudendo anche il secondo parziale con il punteggio di 6-3.
Quando un qualsiasi altro giocatore si sarebbe abbattuto per l’andamento del match e per lo strapotere dell’avversario, Arnaldi rimane lì, gioca e combatte come se nulla fosse e ottiene il primo break del match nel terzo gioco del terzo set giocando un game fenomenale, chiuso da un grandissimo dritto lungo linea.
Alcaraz però non fa scappare l’italiano e al termine di un game molto combattuto, ottiene l’immediato contro break.
Si prosegue on serve fino al decimo game quando il numero 61 del mondo si ritrova spalle al muro a servire per rimanere nel match: gioca uno dei suoi game peggiori, con tre errori che gli costano il break a 0.
6-3 6-3 6-4 per lo spagnolo dopo un’ora e 54 minuti che si qualifica per i quarti di finale dove attenderà il vincente tra Zverev e Sinner.
Buona prestazione per Arnaldi che oggi non avrebbe potuto fare molto di più: il suo torneo è da 9 in pagella, primo ottavo di finale slam e per la prima volta da lunedì entrerà nella top 50.
 

Marco Somma

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